Pubblicato il 29 Settembre 2025
Un ritorno speciale a Trevi
A quasi 83 anni, Lamberto Boranga, portiere classe 1942, medico e atleta instancabile, è tornato a difendere i pali nella “sua” Trevi. Con la maglia numero uno della Trevana, ha esordito da tesserato nella quarta giornata del campionato di Prima Categoria umbra contro la Vis Foligno.
“La porta sembra casa mia – ha raccontato – a Trevi ho iniziato nella squadra del collegio dei salesiani”.
La partita e gli applausi
Boranga ha difeso la porta per tutto il primo tempo e qualche minuto della ripresa. Al 5’ del secondo tempo è uscito tra gli applausi, dopo aver incassato cinque gol ma anche realizzato parate degne di nota. Il suo sostituto Rossi ne ha subiti altrettanti: risultato finale Trevana-Vis Foligno 0-10.
Con il suo solito spirito autoironico, Boranga ha commentato: “Ho provato a parare la vecchiaia, ho fatto quello che potevo. Due gol potevo evitarli, ma il tempo per allenarmi con i compagni è stato poco“.
Una lezione di sport e vita
Nonostante il punteggio pesante, Boranga ha ribadito di non avere rimpianti: “Lo rifarei mille volte per Trevi“. Per lui, più che il risultato, contava il significato della sfida: “Non bisogna avere paura, nello sport come nella vita bisogna dare il massimo“.
Fra poco sarà di nuovo protagonista nell’altra sua grande passione, l’atletica: a ottobre parteciperà ai Campionati Europei Master a Madeira.
“L’età è solo un numero”
Durante il suo ritorno in campo, in tanti gli hanno chiesto come affronta il peso degli anni. La risposta è stata chiara: “L’età è solo un numero. Io mi sento un ragazzo adulto“.
Prima del fischio d’inizio, ha ricevuto l’abbraccio dei tifosi e di amici storici come Walter Novellino e Franco Vannini, oltre alla presenza del sindaco di Trevi Ferdinando Gemma e del presidente della Trevana, Daniele Cecilia.
Un messaggio per tutti
Lo stadio comunale Antonini ha vissuto l’atmosfera delle grandi occasioni con l’evento “Lamberto Boranga e Trevana – Un amore infinito”, promosso dall’Usd Trevana e dal Panathlon.
Per il club e per il paese, il ritorno di Boranga ha un valore che va oltre il calcio: “Il suo esempio dimostra che anche alla sua età si può restare in forma, con la testa e con il corpo, e che da Trevi si può arrivare in Serie A e poi tornare alle origini“.
Un cerchio che si chiude, ma senza addii: “Trevi è casa mia, qui sto benissimo“.