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Bottanuco, macabro ritrovamento nei boschi: cacciatore trova un cadavere

Pubblicato il 5 Ottobre 2025

Il ritrovamento shock tra le Cave di Bottanuco

Nel pomeriggio di ieri, sabato 4 ottobre, un cacciatore ha fatto una scoperta sconvolgente nei boschi di Bottanuco, nella zona delle Cave, in provincia di Bergamo. Tra la vegetazione, l’uomo ha rinvenuto un cadavere in avanzato stato di decomposizione.

Secondo le prime analisi, il corpo potrebbe trovarsi lì da almeno un mese, esposto alle intemperie e agli animali selvatici. I carabinieri hanno immediatamente avviato le indagini per tentare di ricostruire l’identità della persona deceduta e chiarire le circostanze della morte.

L’intervento dei carabinieri e gli accertamenti medico-legali

I resti umani sono stati trasferiti all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove nei prossimi giorni saranno sottoposti a esami specialistici. Questi accertamenti dovrebbero aiutare gli inquirenti a stabilire con precisione l’identità e, se possibile, la causa del decesso.

Un primo esame del corpo, tuttavia, non avrebbe evidenziato segni di violenza, anche se la condizione della salma rende difficile determinare con certezza cosa sia accaduto.

Il racconto del cacciatore

L’uomo che ha dato l’allarme ha raccontato di aver notato, poco dopo mezzogiorno, un ammasso sospetto tra la vegetazione, che a prima vista sembrava un mucchio di stracci. Avvicinandosi, ha capito di trovarsi davanti a dei resti umani, facendo immediatamente scattare la chiamata ai soccorsi.

L’area tra Bottanuco e il fiume Adda è frequentemente battuta da cacciatori in questo periodo dell’anno, ma nessuno prima di allora aveva segnalato nulla di insolito.

Le indagini e la possibile pista di una persona scomparsa

Le indagini sono state affidate ai carabinieri di Treviglio e al nucleo investigativo di Bergamo, sotto la direzione della pm Carmen Santoro. Gli investigatori stanno passando in rassegna le denunce di scomparsa presentate negli ultimi mesi per trovare un possibile collegamento con il ritrovamento.

Una delle ipotesi seguite dagli investigatori, riguarderebbe un giovane di 20 anni, scomparso tra aprile e maggio scorsi. I familiari del ragazzo saranno ascoltati nei prossimi giorni per fornire ulteriori elementi utili all’identificazione.

Nessuna pista esclusa

Per ora, nessuna pista è esclusa. Gli inquirenti attendono i risultati degli esami medico-legali per capire se si tratta di una morte naturale, accidentale o di un possibile gesto volontario. Solo le prossime ore potranno fare luce su questo giallo nei boschi di Bottanuco. Immagine di repertorio

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