« Torna indietro

Botte e insulti alla villa per scambisti, ospiti costretti a scappare nudi: “Non c’è più privacy”

Pubblicato il 23 Maggio 2024

Era il 1° maggio del 2021 quando, per festeggiare la fine delle restrizioni dovute dal Covid-19, il titolare di un club per scambisti organizzò una festa nel suo locale a Sutri, in provincia di Viterbo. Il party però terminò malissimo, poiché fu interrotto da tre persone, una coppia e un altro uomo, che terrorizzarono i presenti per poi aggredire e picchiare il titolare, rapinandolo di 400.000 euro.

Il racconto dei testimoni

Una socia dell’associazione era presente a quella serata e, ai microfoni del Messaggero, ha spiegato che quell’aria goliardica e godereccia di festa fu rovinata da tre persone che, per dispetto, iniziarono a spegnere e accendere la luce. La donna ha raccontato che la situazione si fece sempre più pesante quando tre persone cominciarono a rompere tutto, urlare e minacciare il titolare, che avrebbe dovuto dare loro 400.000 euro. La donna ha concluso dicendo che fu un disastro anche per la reputazione del locale, dal momento che i soci capirono che la loro privacy ormai era stata violata.

La versione del titolare

Il titolare del club per scambisti, nel corso della prima udienza del processo, ha raccontato che organizzò una festa nel suo locale per coppie scambiste, quando tre persone sue conoscenti fecero irruzione cacciando i presenti, aggredendolo con una mazza da golf e devastando tutto quello che capitava a tiro.

Secondo il suo racconto uno di loro gli avrebbe anche tirato un pugno e pretendeva 400.000 euro. Ma da dove nacque quella richiesta? La questione sarebbe nata in quarantena quando il titolare aveva subaffittato il locale che la coppia aveva in affitto per le serate scambiste. “Un amico comune mi chiese le chiavi per fare delle foto. Ma invece delle foto rubò tutto il mobilio. Secondo loro ero io il responsabile” – concluse l’uomo.

La rissa nel locale per scambisti

Secondo il racconto dei presenti si scatenò una violenta rissa e tre persone, una coppia e un loro amico, sono adesso sotto processo con l’accusa di aver fatto irruzione nella villa devastando tutto, piatti, bicchieri e quant’altro. Gli ospiti, che si ritrovarono in mezzo al caos totale tra mazze da golf e oggetti distrutti, furono costretti a scappare nudi coprendosi con le tovaglie dei tavoli. A quanto pare uno dei tre presunti aggressori era il titolare di un altro locale di Roma.