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Bottiglia rotta in pugno, commette tre rapine in 20 minuti; la famiglia aveva denunciato la sua scomparsa 20 giorni fa… Arrestato a Roma 32enne residente a Latina

Un uomo di 32 anni arrestato dopo aver commesso tre rapine in un’ora a Roma Est. L’uomo, scomparso per 20 giorni, è stato trovato dai carabinieri dopo aver preso di mira tre vittime

Pubblicato il 2 Maggio 2025

Un uomo di 32 anni, scomparso dalla sua casa di Latina da oltre venti giorni, è stato arrestato dai carabinieri di Tor Bella Monaca dopo aver commesso tre rapine in rapida successione nel quartiere di Roma Est. L’arresto, avvenuto il 29 aprile, ha svelato una storia più complessa, che vede il 32enne coinvolto in un circolo di disagi che vanno ben oltre il crimine stesso.

Un drammatico ritorno a casa e la scomparsa

La famiglia del 32enne, che non riceveva sue notizie dal 5 aprile, aveva segnalato la sua scomparsa alle forze dell’ordine. Dopo giorni di attesa e appelli sui social, il 26 aprile la polizia lo aveva rintracciato in zona Eur, dove l’uomo era stato trovato in stato di alterazione e trasportato all’ospedale Sant’Eugenio. Nonostante fosse stato dimesso il 29 aprile, il suo ritorno a casa sarebbe stato breve: la famiglia, arrivata per prenderlo, ha trovato l’uomo già scomparso dall’ospedale, con il personale che ha dichiarato di non sapere dove fosse andato.

Le rapine e l’arresto

Dopo essersi allontanato dall’ospedale, l’uomo si è diretto verso Ponte di Nona, dove ha dato inizio alla sua serie di rapine. Prima ha sottratto tre euro a una donna con l’uso di un coccio di bottiglia, poi ha rapinato una seconda donna di 150 euro e infine, in via Luigi Gastinelli, ha derubato un uomo di un iPhone. Quest’ultimo, riconoscendo il ladro, ha immediatamente chiamato i carabinieri, che lo hanno arrestato in flagranza di reato per rapina aggravata dall’uso di un’arma impropria.

Il processo e le misure cautelari

In seguito all’arresto, il 32enne è stato portato davanti al giudice del Tribunale di Roma, dove ha affrontato un rito direttissimo. Nonostante la richiesta del pubblico ministero per una misura di custodia cautelare in carcere, il giudice ha disposto gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Inoltre, su richiesta del difensore, l’uomo sarà sottoposto a una perizia psichiatrica, la cui relazione sarà determinante per il proseguimento del processo.

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