Pubblicato il 14 Febbraio 2025
Si aggrava ulteriormente il quadro clinico del bracciante agricolo di 46 anni, indiano, ricoverato ormai da circa un mese presso l’Unità di terapia intensiva cardiologica dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina.
Doppia Amputazione e Situazione Compromessa
Nella giornata di ieri, i medici sono stati costretti ad amputare l’arto inferiore destro dell’uomo, a una settimana dall’intervento che aveva già comportato la perdita della gamba sinistra. Nonostante i tentativi di arginare l’avanzata della necrosi, l’infezione continua a diffondersi, mettendo seriamente a rischio la vita del paziente.
Le Cause Restano Incerta
L’origine della patologia resta ancora avvolta nel dubbio. Secondo l’Asl, il lavoratore sarebbe affetto da una malattia autoimmune, ma non vi sono conferme cliniche definitive. D’altro canto, lo stesso paziente, solo recentemente, ha riferito di essere stato esposto per diversi giorni a sostanze chimiche utilizzate in agricoltura, senza alcuna protezione, mentre prestava servizio presso un’azienda agricola.
Le Dichiarazioni e i Dati Contrastanti
Il racconto del bracciante è emerso solo dopo l’intervento di un interprete, settimane dopo il ricovero. Ha descritto con precisione di aver manipolato fitofarmaci per tre giorni consecutivi, accusando fin da subito bruciature alle mani e ai piedi. Tuttavia, la sua versione è stata accolta con scetticismo, anche a causa dei suoi trascorsi con l’uso di alcol e droghe. Le analisi ematiche, però, avrebbero rilevato solo tracce minime di stupefacenti.
Diagnosi Autoimmune o Intossicazione?
L’ipotesi prevalente dell’Asl è quella di una malattia autoimmune, sebbene gli accertamenti specifici non abbiano evidenziato marcatori chiari. Preoccupa il fatto che non siano stati eseguiti test mirati per individuare possibili intossicazioni da pesticidi, che potrebbero fornire un’ulteriore chiave di lettura del caso.
La Situazione Clinica Resta Grave
Con l’infezione che continua ad avanzare e l’amputazione di entrambi gli arti inferiori, il quadro clinico del bracciante è estremamente delicato. Restano aperte numerose domande sulle cause reali di questa tragica vicenda e sulle eventuali responsabilità legate alle condizioni di lavoro a cui il paziente sarebbe stato sottoposto.

