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Incubo sul bus per una ragazzina: il baciamano, poi l’aggressione fisica e la tentata violenza sessuale di un maniaco

Pubblicato il 9 Gennaio 2025

Un’atleta di 15 anni ha vissuto un vero incubo sul bus col quale si stava recando in palestra per i consueti allenamenti. Un 31enne l’ha avvicinata facendole dei complimenti, poi le ha accarezzato i capelli e l’ha baciata sulla mano e sulla guancia. Lei è riuscita con grandi difficoltà a fuggire chiedendo aiuto al suo allenatore, per poi denunciare il suo aggressore individuato e arrestato dagli agenti della Polizia di Stato, dopo la misura della custodia cautelare ordinata dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Roma con l’accusa di violenza sessuale.

L’aggressione sul bus

La ragazzina nella sua denuncia ha spiegato che l’uomo si è avvicinato a lei sul bus, cercando subito un approccio fisico. Dopo essersi seduto di fianco a lei ha iniziato a farle dei complimenti, poi le ha baciato la mano e le guance fino a toccarle i capelli. Le avances si facevano sempre più esplicite e insistenti così la 15enne ha estratto il telefono per chiedere aiuto, ma lui gliel’ha strappato di mano facendo uno squillo sul suo cellulare così da segnarsi il suo numero.

La giovane è scappata dal bus correndo verso la palestra, ma lui ha continuato a inseguirla cercando di baciarla sulle labbra. A fatica è riuscita a divincolarsi e raggiungere la palestra, dove ha chiesto protezione al suo allenatore che le è rimasto accanto. Nei giorni successivi l’aggressore ha tempestato la giovane di messaggi, foto e telefonate, terrorizzandola. Le indagini, condotte dalla Polizia e coordinate dalla Procura di Roma, hanno consentito di individuare il maniaco che, su disposizione del gip, è finito dritto dritto nel carcere di Regina Coeli. Tra l’altro, in seguito ad altri accertamenti, è emerso che il 31enne aveva avuto gli stessi comportamenti osceni e viscidi nei confronti di un’altra giovanissima, per i quali era stato denunciato.