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Pratiche pilotate alla Camera di Commercio di Latina: la Finanza indaga su nove persone

Pubblicato il 8 Novembre 2024

Nell’ambito dell’inchiesta sulle pratiche pilotate alla Camera di Commercio di Latina, risultano indagate nove persone. Oltre ai due funzionari già posti agli arresti domiciliari, la Guardia di Finanza sta proseguendo gli accertamenti su altre sette persone, tra cui imprenditori e professionisti, che avrebbero pagato per ottenere favori nelle pratiche amministrative. Tra gli indagati figurano anche colleghi dei due dipendenti della Camera di Commercio, già arrestati con l’accusa di corruzione e truffa aggravata in relazione a false attestazioni di presenza in servizio.

Indagini del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria

Le indagini sono state affidate al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Latina, sotto la guida del tenente colonnello Angelo Andreozzi. Gli investigatori hanno identificato un sistema di favori in cambio di pagamenti, gestito dai due funzionari, volto a velocizzare numerose pratiche amministrative per i “clienti”. Tra le pratiche coinvolte figurano operazioni piuttosto comuni, come le cessioni di quote societarie, le variazioni di sedi legali, il deposito dei bilanci, e la messa in liquidazione o cancellazione dal registro delle imprese.

Modalità di pagamento e accuse

Secondo le accuse, i pagamenti avvenivano sia con passaggi diretti di denaro che attraverso ricariche PostePay. Le indagini hanno raccolto prove attraverso intercettazioni, immagini video e fotografie che documentano i passaggi di denaro tra i funzionari e i clienti. Secondo quanto emerso dalle indagini, Giuseppe Luciano avrebbe svolto il ruolo di procacciatore di clienti, mentre Andrea Di Stefano si sarebbe occupato della gestione pratica delle pratiche amministrative da velocizzare.