Pubblicato il 4 Giugno 2025
L’annuncio ufficiale a Palazzo degli Elefanti
Venerdì 6 giugno alle ore 11, nella sala giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, si terrà un importante incontro istituzionale per la presentazione del protocollo d’intesa finalizzato alla candidatura della Festa di Sant’Agata come Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità.
A prendere parte alla conferenza saranno il sindaco Enrico Trantino, l’arcivescovo metropolita Luigi Renna, il rettore dell’Università di Catania Francesco Priolo, e il presidente del Comitato per la Festa di Sant’Agata, Carmelo Grasso. L’evento vedrà inoltre l’intervento del professor Pier Luigi Petrillo, direttore della Cattedra UNESCO in Patrimonio culturale immateriale e Diritto comparato dell’Università di Roma Unitelma Sapienza.
Un’intesa tra istituzioni per un obiettivo comune
Durante l’incontro, i rappresentanti delle quattro istituzioni cittadine firmeranno un documento congiunto che avvierà l’iter per presentare ufficialmente la candidatura della Festa di Sant’Agata alla Lista rappresentativa UNESCO del Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità.
L’obiettivo dell’iniziativa è valorizzare la Festa di Sant’Agata, riconoscendone non solo il significato religioso, ma anche il valore storico e sociale per la città di Catania. Contestualmente, si intende promuovere la visibilità internazionale dell’evento e rafforzare la consapevolezza collettiva della sua importanza culturale.
La creazione di un Comitato promotore
Il protocollo prevede la costituzione di un Comitato promotore incaricato di coordinare tutte le attività legate alla candidatura. Questo organismo sarà composto da rappresentanti istituzionali, religiosi, accademici e sociali, unendo le forze di diversi settori per elaborare e presentare una proposta da sottoporre al Governo italiano.
Sarà infatti quest’ultimo a scegliere una sola candidatura nazionale da proporre all’UNESCO per l’inserimento nella prestigiosa lista del Patrimonio immateriale.
Un riconoscimento dal valore universale
L’inserimento della Festa di Sant’Agata nella lista UNESCO porterebbe con sé numerosi benefici:
- Accresciuta visibilità internazionale
- Maggiore promozione turistica
- Tutela e salvaguardia di una tradizione millenaria
Un passo significativo, dunque, per conferire alla celebrazione un riconoscimento ufficiale del suo straordinario valore universale, rendendola ancora più centrale nel panorama delle grandi manifestazioni culturali e religiose del mondo.

