Cane abbandonato tra sporcizia e carcasse, denunciato 30enne di Nardò

Un altro caso nel Salento di un cane abbandonato al suo destino che ha fatto scattare dei provvedimenti contro i proprietari. Come era successo qualche settimana fa ad Aradeo, infatti, dove era scattata la multa per un anziano contadino che teneva il suo cane legato alla catena in campagna, una denuncia è arrivata per un 30enne di Nardò che, nonostante numerosi richiami, non ha provveduto a migliorare le condizioni riservate al suo animale che, inoltre, gli è stato anche sequestrato. Il povero cane abbandonato al suo destino, infatti, era costretto a vivere tra sporcizia e tanto materiale ferroso, e quindi pericoloso, ricavato da carcasse di motocicli e auto. L’aggravante contestata al 30enne sta nel fatto che già in precedenza era stato destinatario di tre controlli avvenuti tra ottobre e dicembre nel corso dei quali era stato prima diffidato a tenere il cane senza catene e in un luogo idoneo, poi esortato a sistemare il luogo e a sottoporre il cane a visita medica per via di una evidente patologia.

Cane abbandonato nella sporcizia, scatta anche il sequestro dell’animale

L’ennesimo sopralluogo è stato decisivo per liberare e migliorare le condizioni di vita del cane abbandonato al suo destino in quel posto sporco e desolato. Con questa nuova visita, infatti, si è capito che il proprietario non ha mai ottemperato alle indicazioni che gli erano state fornite, ma, anzi, il luogo in questione presentava una situazione ancora peggiore e più sporca rispetto ai precedenti controlli. Il proprietario, inoltre, ha confessato che, per motivi lavorativi, usciva di casa al mattino presto e tornava di sera e, quindi, non riusciva a custodire meglio il cane e ad offrirgli una dimora decente. Così, con l’arrivo delle guardie Zoofile e della Polizia Locale è scattato il sequestro giudiziario del cane abbandonato al proprio destino che ora, prima di essere ricoverato in canile, è stato trasportato presso il medico veterinario convenzionato con il Comune per essere sottoposto a visita medica e alle cure del caso. Per l’uomo, invece, è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica.