Pubblicato il 31 Dicembre 2025
I consigli del San Camillo Forlanini per prevenire traumi e amputazioni
Mani, occhi e arti sono le parti del corpo più esposte durante i festeggiamenti di fine anno: basta un istante di distrazione perché un momento di festa si trasformi in un grave incidente.
Ogni Capodanno, in tutta Italia, si contano migliaia di feriti a causa dell’uso improprio di petardi e fuochi d’artificio. Le lesioni colpiscono sia adulti sia minori e, in circa il 7% dei casi, si tratta di traumi gravi con danni permanenti, come amputazioni o perdita della vista. I dati delle forze dell’ordine indicano che lo scorso Capodanno è stato registrato il numero più alto di feriti a livello nazionale, superando quota 300.
Il decalogo per festeggiare senza rischi
Per ridurre il pericolo di incidenti, l’ospedale San Camillo Forlanini di Roma rinnova il suo decalogo di prevenzione contro l’uso di botti e fuochi d’artificio. Le raccomandazioni principali sono:
- Evitare l’uso di petardi e fuochi d’artificio: è preferibile affidarsi a professionisti e osservare gli spettacoli da una distanza di sicurezza.
- Non costruire mai ordigni fai-da-te: gli incidenti domestici sono frequenti e spesso molto gravi.
- Utilizzare i fuochi solo all’aperto, mai in ambienti chiusi.
- Tenere lontani i bambini e farli assistere solo da posizioni sicure; le stelline vanno usate esclusivamente sotto stretta sorveglianza.
- Non forzare l’accensione di un petardo difettoso: se non parte, va immerso in un contenitore pieno d’acqua.
- Non raccogliere botti inesplosi da terra e non tentare di riaccenderli.
- Evitare qualsiasi contatto con fiamme libere, incluse sigarette accese.
- Non puntare mai i fuochi verso persone o materiali infiammabili come tende, mobili o indumenti.
- Appoggiare sempre i fuochi su superfici non infiammabili, senza tenerli in mano e lontano dal volto.
- Allontanarsi immediatamente dopo l’accensione.
La prevenzione come unica vera difesa
“I traumi causati da petardi e fuochi d’artificio non sono eventi di lieve entità – sottolinea Nicola Felici, direttore della UOC di Chirurgia della Mano del San Camillo Forlanini -. Si tratta spesso di lesioni gravi e irreversibili, che colpiscono soprattutto uomini giovani e, nei casi più drammatici, bambini. La prevenzione resta l’unico strumento davvero efficace per evitare amputazioni, invalidità permanenti e conseguenze che possono segnare una vita intera”.

