Pubblicato il 16 Dicembre 2024
I Carabinieri del Comando Provinciale di Latina, in collaborazione con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro e il Nucleo Ispettorato del Lavoro, hanno condotto un’importante operazione mirata al contrasto del caporalato nel settore agroalimentare. Su 29 aziende agricole controllate, 18 sono risultate irregolari, evidenziando un fenomeno preoccupante di sfruttamento della manodopera.
Lavoratori non regolarizzati e strutture inadeguate
L’indagine ha permesso di verificare le condizioni di 140 lavoratori, di cui 130 extracomunitari. Tra questi, 18 risultavano privi di un regolare contratto di lavoro, mentre uno era sprovvisto di permesso di soggiorno. Inoltre, in un caso, i Carabinieri hanno individuato strutture fatiscenti utilizzate come dormitori, cucine e depositi agricoli, che sono state poste sotto sequestro per gravi carenze igieniche e di sicurezza.
Sospese le attività di sette aziende
L’operazione ha portato alla sospensione delle attività in sette aziende agricole, tutte situate nel territorio pontino. Le irregolarità riscontrate includono:
- Lavoro nero e mancata regolarizzazione dei contratti.
- Mancanza di sorveglianza sanitaria.
- Violazioni in materia di sicurezza sul lavoro.
Inoltre, 13 persone sono state denunciate per reati legati allo sfruttamento lavorativo e alla mancata applicazione delle norme sulla sicurezza.
Fondi europei a rischio per cinque aziende
Tra le aziende irregolari, cinque risultano beneficiarie di fondi europei, destinati al sostegno dell’attività agricola. Di queste, per tre è stata inviata una segnalazione all’AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura), per valutare la sospensione o revoca dei finanziamenti, alla luce delle gravi violazioni accertate.
Sanzioni e provvedimenti
L’operazione ha portato all’elevazione di sanzioni amministrative per oltre 9.000 euro. L’obiettivo dei controlli non si limita alla repressione, ma punta a sensibilizzare le aziende sull’importanza del rispetto delle normative, promuovendo un approccio più etico e sostenibile nel settore agricolo.
Impegno delle autorità contro il caporalato
Le autorità ribadiscono la volontà di contrastare il caporalato e garantire condizioni di lavoro dignitose. L’operazione condotta nel territorio pontino rappresenta un passo importante nella lotta contro lo sfruttamento, con l’intento di salvaguardare i diritti dei lavoratori e promuovere una maggiore trasparenza nel settore agroalimentare.

