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Carini, furti e vandalismi nelle chiese: l’arciprete costretto a chiuderle

Pubblicato il 18 Agosto 2025

Chiese accessibili solo durante le celebrazioni

A Carini, in provincia di Palermo, l’ondata di furti e atti vandalici ha spinto l’arciprete Giacomo Sgroi a prendere una decisione drastica: i luoghi di culto resteranno chiusi per gran parte della giornata, ad eccezione delle celebrazioni religiose.

“La situazione è diventata insostenibile – ha spiegato il sacerdote –. Per proteggere le nostre chiese sono costretto a limitarne l’apertura e ad attivare perfino un servizio di vigilanza privata durante la notte”.

Il furto più grave nella chiesa degli Agonizzanti

Tra gli episodi più gravi, quello avvenuto di recente nella chiesa degli Agonizzanti, dove è stata rubata l’intera strumentazione musicale.
Un colpo che, oltre al danno materiale, ha colpito profondamente la vita comunitaria: “Senza musica le celebrazioni perdono una parte essenziale della loro dimensione”, ha commentato l’arciprete.

Precedenti raid contro gli scout

Poche settimane prima, i ladri avevano preso di mira anche i locali concessi dalla chiesa madre al gruppo scout. Qui hanno forzato armadi e cassetti, riuscendo a portare via soltanto pochi spiccioli contenuti in due salvadanai, ma lasciando dietro di sé disordine e danni.

Una comunità ferita

Questi episodi hanno generato sconcerto e amarezza nella comunità di Carini, che vede privati i propri spazi di preghiera e socialità. L’appello di don Sgroi è chiaro: “Difendere le nostre chiese significa difendere la vita della comunità”.

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