Pubblicato il 21 Agosto 2023
Bandiere, uno striscione, applausi e cori dei tifosi per l’ultimo saluto ad Ascoli a Carlo Mazzone, ex allenatore bianconero, guida indimenticata di tante squadre in serie A, con le sue quasi 800 panchine tra cui quella della Roma, deceduto sabato scorso a 86 anni.
Il feretro di Mazzone, di legno chiaro con sopra una corona di rose rosse, accompagnato dai famigliari, è stato accolto all’ingresso della Chiesa di San Francesco ad Ascoli da varie autorità tra cui il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti e il presidente della Regione Francesco Acquaroli.
Sopra la bara, in chiesa, sono state poste le maglie di alcune squadre che Mazzone ha guidato tra cui quella del Brescia.
Applausi all’interno e fuori dalla chiesa dove una folla di tifosi, soprattutto dell’Ascoli, dove Mazzone viveva con la sua famiglia e di cui era cittadino onorario, ha acclamato Carletto Mazzone, sventolando bandiere e intonandone il nome
Tra i presenti alle esequie una delegazione del Cagliari, rappresentato dal coordinatore tecnico della Primavera, Roberto Muzzi, ex giocatore di Mazzone, e vari allenatori tra cui Serse Cosmi, Walter Novellino e Enrico Nicolini.
La cerimonia viene concelebrata dal vescovo Gianpiero Palmieri e dall’arcivescovo emerito Piero Coccia.
Tra i primi ad arrivare, Giovanni Galli, Alessandro Calori, una delegazione della squadra giovanile dell’As Roma.
Il sindaco di Ascoli Piceno ha decretato per oggi una giornata di lutto cittadino.

