Pubblicato il 19 Luglio 2023
I bagni dei locali non sempre sono in condizioni perfette, anzi, alcuni sono così sporchi che diventa difficile espletare i propri bisogni o magari può capitare che non ci sia acqua, sapone o carta igienica.
Proprio la carta igienica è la protagonista di una storia raccontata da un ristoratore che su Twitter ha denunciato il gesto di un cliente che non può certo definirsi civile, cioè strappare la carta da parati del muro per pulirsi.
La denuncia del ristoratore e il “caso” carta igienica: “Quando pensi di aver visto tutto…”
Il ristoratore ha postato le foto del fattaccio allegando questa scritta: “Quando pensi di aver visto tutto nel mondo della ristorazione, arriva uno che strappa la carta da parati per pulirsi”.
Il ristoratore in questione è Jesùs Soriano, influencer valenciano, che ha accusato un cliente misterioso di questo gesto così incivile benché fosse presente un enorme rotolo di carta igienica. Il post in poco tempo ha fatto il giro del web e ha suscitato i più disparati e divertenti commenti degli utenti.
Altri ristoratori hanno dato pieno supporto a Soriano, spiegando che atti incivili del genere siano molto più frequenti di quanto si possa pensare.
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Altri utenti però, che evidentemente si sono immedesimati nel cliente, in realtà hanno accusato Soriano di aver messo il rotolo di carta igienica solo in un secondo momento per scattare le foto ad uso e consumo dei social.
Insomma alcuni utenti ritengono che quando il cliente è entrato in bagno mancasse davvero la carta igienica e, non avendo altro per pulirsi, ha trovato come soluzione “creativa” quella di usare la carta da parati del muro.
A supporto di questa tesi ci sono i commenti di alcuni utenti, come uno che ha scritto: “Se quel rotolo di carta fosse stato messo a suo tempo, e non per scattare la foto, forse non sarebbe successo…”, mentre un altro ha spiegato: “Di solito porto sempre con me fazzoletti per evitare situazioni spiacevoli, ma non tutti lo fanno e non dovrebbe essere necessario. In un bagno dovrebbe esserci sempre della carta”.