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Casa di prostituzione nel centro storico di Catania: Scatta il sequestro preventivo

Pubblicato il 4 Agosto 2025

Operazione coordinata dalla Procura etnea

Su mandato della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, la Polizia di Stato ha eseguito un sequestro preventivo nei confronti di un appartamento situato nel cuore del centro storico catanese. L’immobile era stato adibito a casa di prostituzione e veniva gestito da una cittadina cinese, che agevolava l’attività di meretricio da parte di altre donne della stessa nazionalità.

Un’indagine articolata della Squadra Mobile

Il provvedimento nasce da una complessa attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile di Catania – Sezione Criminalità Straniera e Prostituzione, con il costante coordinamento della Procura. Le indagini hanno portato all’individuazione di gravi elementi indiziari a carico della donna asiatica, attualmente denunciata a piede libero per favoreggiamento della prostituzione.

Pubblicità online e gestione degli incontri

Le indagini sono partite dall’analisi di annunci online che pubblicizzavano incontri sessuali a pagamento. Le verifiche successive hanno accertato che un appartamento nel centro cittadino veniva utilizzato per esercitare l’attività. I servizi di osservazione, insieme alle testimonianze raccolte dai clienti, hanno rivelato un via vai continuo di uomini e la gestione centralizzata degli appuntamenti da parte della cittadina cinese, che utilizzava utenze telefoniche pubblicizzate su internet.

Perquisizioni a Catania e Ragusa

Una perquisizione nell’immobile catanese ha confermato i sospetti: sono stati trovati numerosi profilattici, gel per il corpo e appunti manoscritti con numeri di telefono e cifre. Le ricerche si sono poi estese a un secondo appartamento a Ragusa, anch’esso nella disponibilità della stessa indagata, dove sono emersi ulteriori riscontri dell’attività illecita.

Coinvolto anche un cittadino italiano

Dalle indagini è emerso il coinvolgimento di un catanese, indagato per aver fornito supporto logistico alla cittadina cinese nella gestione dell’attività di prostituzione.

Sequestrato l’immobile usato per gli incontri

Sulla base del quadro probatorio raccolto, il Giudice per le Indagini Preliminari di Catania ha disposto il sequestro preventivo dell’abitazione dove si svolgevano gli incontri. L’immobile è stato affidato al legittimo proprietario, che però non potrà utilizzarlo né disporne.

Attività ancora in corso al momento del sequestro

Durante l’esecuzione del sequestro, gli agenti hanno fatto ingresso nell’immobile con un espediente e hanno accertato che l’attività era ancora in corso. All’interno è stata identificata una donna cinese irregolare sul territorio italiano, in attesa di ricevere clienti.

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