Pubblicato il 21 Gennaio 2025
Più che una casa di cura per gli anziani ospiti una RSA di Latera, in provincia di Viterbo, era diventata un vero e proprio lager. Con l’accusa di violenza sessuale e maltrattamenti agli ospiti tre operatori socio-sanitari sono finiti dietro le sbarre, mentre per altri tre è stata disposta l’ordinanza di sospensione dall’esercizio delle funzioni.
Le orribili violenze sugli anziani
Le indagini sono partite nella primavera del 2024, quando ex dipendenti della struttura hanno raccontato tutto ai carabinieri descrivendo le violenze commesse dai loro ex colleghi a danno degli anziani. I militari hanno dunque installato delle telecamere all’interno della struttura con le quali hanno potuto documentare non solo gli abusi e le vessazioni fisiche, ma anche i dialoghi all’interno della casa di riposo.
Tra gli episodi più meschini risalta quello di un operatore, che avrebbe avuto diversi approcci sessuali con un’anziana toccata più volte nelle parti intime anche con un bastone. In un’altra occasione la donna sarebbe stata molestata anche quando era impossibilitata a difendersi, poiché bloccata con strumenti di contenzione. E ancora sono emersi altri episodi agghiaccianti di malnutrizione, somministrazione di farmaci ansiolitici e utilizzo frequente di fasce o bende per immobilizzare i pazienti a letto.