Pubblicato il 13 Ottobre 2025
Le frasi choc e l’indagine della procura
Dopo le dichiarazioni esplosive nello show di Fabrizio Corona, si torna a parlare di Massimo Lovati, avvocato di Andrea Sempio, ora indagato dalla procura di Pavia nell’ambito del nuovo filone d’indagine sull’omicidio di Chiara Poggi.
Perché Lovati è finito sotto inchiesta
Secondo quanto emerso, Lovati è indagato per diffamazione aggravata in relazione alle affermazioni fatte nei confronti di Angelo Giarda, storico difensore di Alberto Stasi, scomparso nel 2021. A presentare la querela sono stati i figli dell’avvocato Giarda.
Il fascicolo è seguito dal pubblico ministero Fabio De Pasquale, della procura di Milano. Dopo aver inizialmente dichiarato di volersi difendere da solo, Lovati ha deciso di affidarsi all’avvocato romano Fabrizio Gallo, con il quale si è incontrato a Milano per fare il punto sulla strategia difensiva.
Gallo seguirà il collega sia nell’inchiesta per diffamazione, sia nei procedimenti disciplinari aperti dall’Ordine degli avvocati di Pavia, in seguito alle frasi pronunciate da Lovati nel programma YouTube Falsissimo, condotto da Fabrizio Corona.
Le accuse rivolte all’ex difensore di Stasi
Le parole che hanno scatenato il caso risalgono allo scorso marzo, quando Lovati, in un’intervista, aveva parlato della prima indagine su Sempio (risalente al 2017), definendola “il frutto di una macchinazione della difesa Giarda”. Aveva inoltre sostenuto che “gli investigatori dello studio legale degli avvocati di Stasi avessero clandestinamente prelevato il Dna” di Andrea Sempio.
Dichiarazioni che hanno suscitato forte indignazione nel mondo forense e che hanno portato all’apertura del nuovo procedimento.
La replica del legale di Lovati
L’avvocato Fabrizio Gallo, che oggi assiste Lovati, ha precisato:
“Il mio cliente è amareggiato dal fatto che si pensi abbia voluto attaccare la persona del professor Giarda. Non era sua intenzione. Il suo obiettivo era solo quello di criticare la linea difensiva adottata nel caso Stasi.”
L’incarico con Andrea Sempio in bilico
Intanto, anche il rapporto professionale tra Lovati e Andrea Sempio appare incerto. “Andrea deve ancora decidere”, ha spiegato l’avvocato, lasciando intendere che la revoca del mandato è ancora possibile.
Lovati, però, non sembra intenzionato a fare un passo indietro:
“Penso che potrebbero sollevarmi dall’incarico, ma io vorrei continuare,” ha dichiarato a Mattino 5.
In un’intervista al Corriere della Sera, ha aggiunto:
“È un caso che ho preso a cuore. Sempio è amico di Angela, che è stata mia praticante, e questa vicenda mi ha sempre stimolato. Mi dispiacerebbe lasciare, anche perché sono convinto della sua innocenza e credo che riusciremo a vincere questa battaglia.”
Il futuro professionale di Lovati, dunque, resta sospeso tra indagini, polemiche e tensioni difensive, in un caso che continua a riaccendere l’attenzione pubblica a quasi vent’anni dall’omicidio di Chiara Poggi.

