« Torna indietro

Caso Flotilla, massima allerta nelle città italiane: Governo in trincea per prevenire disordini

Pubblicato il 1 Ottobre 2025

Il caso Flotilla fa salire la tensione e, con l’avvicinarsi di manifestazioni e possibili scioperi improvvisi, cresce il timore di piazze violente come già accaduto a Milano. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha convocato al Viminale prefetti e questori di Roma, Milano, Torino, Firenze e Bologna, chiedendo un rafforzamento delle misure di sicurezza. L’obiettivo è isolare i gruppi violenti, presidiare i luoghi più a rischio e aumentare la presenza delle forze dell’ordine.

È stata individuata una finestra critica dall’1 al 6 ottobre, durante la quale potranno essere ridotti riposi e congedi del personale di polizia per garantire la massima operatività.

Manifestazioni pro Gaza e l’incognita Flotilla

La causa palestinese ha generato un forte incremento di cortei e presidi, spesso molto partecipati. Le immagini della guerriglia urbana del 22 settembre a Milano restano un monito, e Piantedosi ha chiarito che episodi simili non devono ripetersi.

Tra gli appuntamenti più rilevanti, il corteo di Roma del 4 ottobre, che prevede circa 20mila partecipanti. A ciò si aggiunge la variabile legata alla Flotilla: in caso di blocchi o sequestri in mare, Cgil e Usb hanno minacciato manifestazioni senza preavviso. Ciò rende necessario prevenire azioni improvvise, come blocchi di infrastrutture di trasporto, che potrebbero mettere in difficoltà intere città.

La circolare ai questori

Nella circolare inviata ai questori e visionata dall’Ansa si sottolinea che la mobilitazione a favore della Palestina si è intensificata ed è caratterizzata da iniziative spontanee e grande partecipazione. Per questo si ribadisce la necessità di impiegare significative risorse di polizia e di limitare la concessione di permessi, congedi e assenze dal personale nel periodo critico.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *