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mistero in città

Catania, 33enne arrestato per maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione

Pubblicato il 11 Ottobre 2025

CATANIA – La Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 33 anni, residente nel quartiere Picanello, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione, fermo restando il principio della presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.

La chiamata di emergenza e l’intervento della Polizia

L’operazione è scattata dopo una segnalazione al Numero Unico di Emergenza 112, quando un uomo ha chiesto aiuto spiegando di non riuscire più a contenere il fratello, andato in escandescenza.

Gli agenti delle volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania sono intervenuti immediatamente e, una volta giunti sul posto, si sono trovati di fronte il presunto aggressore, in evidente stato di agitazione. L’uomo urlava contro i familiari e tentava ripetutamente di aggredirli fisicamente.

Dopo aver riportato la situazione alla calma, i poliziotti hanno raccolto le testimonianze dei fratelli e della madre, riuscendo a ricostruire una lunga serie di episodi di violenza domestica.

Le violenze raccontate dai familiari

Secondo quanto denunciato dalle vittime, il 33enne avrebbe manifestato comportamenti aggressivi da tempo, arrivando a colpire e minacciare i propri familiari in più occasioni.

Un episodio particolarmente grave sarebbe avvenuto la notte precedente all’arresto: l’uomo avrebbe fatto irruzione nella stanza della madre per rubarle il bancomat e ottenere denaro destinato all’acquisto di crack, di cui sarebbe tossicodipendente.

Scoperto dalla donna, avrebbe impugnato un coltello da cucina e minacciato di morte la madre e uno dei fratelli, ipovedente, accorso in suo aiuto. Nonostante i tentativi di calmarlo, il giovane avrebbe sferrato calci e spintoni, sottraendo poi anche il telefono cellulare del fratello.

Il giorno successivo, un altro fratello avrebbe tentato un confronto con lui, ma l’uomo avrebbe reagito nuovamente con violenza, minacciandolo di morte e colpendolo con pugni.

L’arresto e le decisioni della Procura

Sfinito dalle continue aggressioni, uno dei fratelli ha deciso di chiedere aiuto alla Polizia, permettendo così l’intervento immediato delle forze dell’ordine.

Considerata la gravità e la reiterazione degli episodi, gli agenti hanno proceduto all’arresto del 33enne per maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione.

Su disposizione del Pubblico Ministero, l’uomo è stato trasferito nel carcere di Piazza Lanza, dove resterà in attesa dell’udienza di convalida davanti al Giudice.

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