Pubblicato il 1 Agosto 2025
Una firma simbolica per un futuro condiviso
Catania ha ufficialmente sottoscritto il “Patto di Castel Gandolfo per la pace”, un’iniziativa che unisce le città del Mediterraneo in un percorso di cooperazione per un futuro più giusto, equo e sostenibile. La firma è avvenuta il 29 luglio 2025, al termine della seconda edizione della Summer School “Intrecci di dialogo”, promossa da OIKOS – Centro di Ecologia Integrale del Mediterraneo.
A rappresentare il Comune etneo è stato il vicesindaco e assessore all’Urbanistica, Mobilità e Rapporti con l’Università, Paolo La Greca, su delega del sindaco Enrico Trantino.
Ecologia integrale e giustizia sociale al centro della trasformazione urbana
Il Patto nasce con l’obiettivo di promuovere un nuovo approccio alla trasformazione urbana, ispirato ai valori dell’ecologia integrale, della giustizia sociale e della corresponsabilità tra generazioni.
«Il Mediterraneo è un luogo generativo, ricco di risorse e opportunità» – ha sottolineato La Greca – «ma senza una società equa, non c’è futuro. La trasformazione urbana deve partire dalla cura delle persone e dei territori, concentrandosi su due elementi essenziali: il lavoro e la formazione culturale. Solo così possiamo rispondere ai bisogni e contrastare disuguaglianze e criminalità. In Sicilia, tanti giovani se ne vanno: dobbiamo chiederci chi guiderà il domani se oggi non ci prendiamo cura delle nostre comunità».**
Azioni concrete per costruire una rete mediterranea
Con la firma del Patto, Catania si impegna attivamente in una rete di collaborazione tra le città del Mediterraneo, mettendo in campo progetti condivisi e percorsi formativi destinati a rafforzare il ruolo delle istituzioni locali.
Tra gli impegni più rilevanti assunti dal Comune figurano:
- Creazione di un hub giovanile per il dialogo interculturale
- Nomina di un referente comunale per la rete del Patto
- Partecipazione a un percorso di alta formazione ispirato all’ecologia integrale
- Ospitalità, nel 2026, di un’iniziativa territoriale del programma OIKOS-PPAN Academy
- Avvio di un laboratorio di giornalismo urbano con il coinvolgimento di scuole e università
- Accoglienza di una nave di ricerca come hub itinerante per la cultura urbana e l’ecologia integrale
Una visione condivisa per il Mediterraneo
«Con questa adesione – ha dichiarato il sindaco Trantino – Catania ribadisce il proprio ruolo nella costruzione di un Mediterraneo fondato sul dialogo, sulla coesione sociale e su uno sviluppo equo. Il futuro delle città si costruisce prendendosi cura delle fragilità, alimentando relazioni e guidando il cambiamento con responsabilità verso le generazioni che verranno».
Il Patto di Castel Gandolfo rappresenta così un’occasione strategica per ripensare le città mediterranee come laboratori di pace, equità e sostenibilità, in grado di affrontare le sfide del presente con uno sguardo lungo sul futuro.

