Pubblicato il 9 Ottobre 2025
L’operazione dei carabinieri nel quartiere popolare
Un uomo di 51 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Catania con l’accusa di detenzione illegale di armi clandestine, ricettazione e possesso abusivo di munizioni. L’operazione è il risultato di un’attività investigativa mirata al contrasto della criminalità diffusa nel capoluogo etneo.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’uomo avrebbe nascosto diverse armi da fuoco all’interno dell’abitazione del padre, situata in un quartiere popolare di Catania, accanto a un’attività commerciale di famiglia.
Le indagini e la scoperta del nascondiglio
Dopo aver raccolto informazioni che facevano sospettare la presenza di armi, i militari hanno organizzato un servizio di osservazione e controllo nei pressi dell’abitazione. Successivamente sono intervenuti in borghese e con auto civetta, per non destare sospetti.
All’interno della casa si trovava l’anziano proprietario, invalido e costretto su una sedia a rotelle, che ha collaborato con i carabinieri, consentendo l’accesso ai locali. Durante la perquisizione, grazie all’intuito e all’esperienza degli investigatori, è stato scoperto un vano nascosto nella parte superiore di un armadio, dove erano occultate due pistole e 42 proiettili.
Le armi clandestine e la confessione
Le armi ritrovate sono risultate particolarmente pericolose: una pistola Beretta calibro 7,65 con matricola abrasa e una replica Glock modificata, resa perfettamente funzionante e ad alta capacità offensiva. Entrambe sono state classificate come armi clandestine.
Durante le operazioni è sopraggiunto il figlio del proprietario di casa, che ha ammesso la piena proprietà delle armi, dichiarando l’estraneità del padre ai fatti.
Arresto e sequestro
Le pistole e le munizioni sono state immediatamente sequestrate, mentre il 51enne è stato arrestato e posto a disposizione della Procura della Repubblica di Catania. L’arresto è stato convalidato, e per l’uomo è stata disposta la custodia cautelare in carcere presso la casa circondariale di piazza Lanza.
Un’operazione che conferma, ancora una volta, l’efficacia delle attività di controllo del territorio da parte dei carabinieri nel contrastare la detenzione e la circolazione di armi illegali in città.

