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Catania: chiusa macelleria per gravi irregolarità igienico-sanitarie in via Plebiscito

Pubblicato il 16 Maggio 2025

Operazione congiunta per garantire legalità e sicurezza alimentare

Una vasta operazione di controllo è stata condotta a Catania dalla Polizia di Stato, con l’obiettivo di verificare il rispetto delle autorizzazioni alla vendita di alimenti e la tracciabilità dei prodotti, oltre a contrastare fenomeni di illegalità diffusa mediante una sorveglianza capillare sul territorio.

L’attività, coordinata dalla Questura di Catania, ha coinvolto l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, il Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale”, il Corpo Forestale della Regione Siciliana, i medici del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catania e agenti della Polizia Locale dei settori “Annona”, “Viabilità” e “Ambiente”.

Focus su una macelleria di via Plebiscito

Nella prima fase dell’operazione, l’attenzione si è concentrata su una macelleria in via Plebiscito, al fine di accertare il rispetto delle normative in materia di igiene, sicurezza alimentare e autorizzazioni amministrative.

Durante i controlli sono state riscontrate gravi irregolarità, che hanno portato all’emissione di sanzioni amministrative per un totale di circa 4.400 euro.

Infestazione da blatte e chiusura immediata

Una delle violazioni più evidenti è stata la presenza massiccia di blatte all’interno del locale, condizione che ha spinto i medici dell’Asp a disporre l’immediata chiusura dell’attività commerciale.

Al titolare è stata contestata una sanzione di 2.000 euro, anche per la mancata attuazione delle misure di autocontrollo Haccp previste dalla normativa vigente.

Carne non tracciata e contaminata

Il Corpo Forestale ha rilevato la mancata tracciabilità di una mezzena equina da circa 80 chili, mentre i medici veterinari hanno evidenziato la presenza di muffe e alterazioni visibili nella carne, giudicata non idonea al consumo umano.

Il prodotto è stato sequestrato e distrutto, con l’aggiunta di una sanzione di 1.500 euro per le violazioni riscontrate.

Braciere abusivo e violazioni ambientali

È emerso inoltre che la carne veniva proposta anche cotta su un braciere sistemato in strada, senza alcuna autorizzazione. La Polizia Locale ha proceduto al sequestro del braciere e ha emesso una sanzione di 308 euro per l’accensione non autorizzata di fuochi.

Ulteriori infrazioni e sanzioni

Nel corso dell’intervento sono state rilevate anche ulteriori irregolarità ambientali:

  • errato conferimento dei rifiuti,
  • presenza di una tenda abusiva,
  • occupazione non autorizzata di suolo pubblico con tavoli e sedie.

Per queste violazioni il gestore ha ricevuto sanzioni amministrative per un totale di 560 euro, con conseguente sequestro degli arredi.

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