Pubblicato il 30 Agosto 2025
L’incendio e l’intervento dei carabinieri
Un 36enne pluripregiudicato è stato denunciato a Catania per danneggiamento a seguito di incendio aggravato e maltrattamenti in famiglia. L’uomo avrebbe appiccato il fuoco all’appartamento dei genitori dopo che questi si erano rifiutati di dargli denaro per acquistare droga. L’episodio è avvenuto sabato 30 agosto in via Cilea, dove i carabinieri della stazione di piazza Dante sono intervenuti insieme ai vigili del fuoco.
Le fiamme hanno reso inagibile l’abitazione e provocato gravi danni strutturali. Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto l’uomo sul balcone mentre cercava di incendiare una bombola del gas, minacciando di far saltare in aria l’intero stabile.
Le minacce e le aggressioni ai familiari
Le indagini hanno permesso di ricostruire i fatti: il 36enne, abituale consumatore di sostanze stupefacenti, non avrebbe accettato il rifiuto della madre di consegnargli denaro la sera precedente. La discussione era degenerata in una violenta aggressione, durante la quale l’uomo aveva puntato un coltello alla gola della donna, fermandosi soltanto grazie all’intervento del padre.
Dopo essersi allontanato dall’abitazione, il 36enne è rientrato in piena notte, ricominciando a urlare, minacciare i genitori e pretendere soldi. Poche ore dopo l’ennesimo episodio di violenza è culminato con l’incendio dell’appartamento.
L’uomo denunciato
Grazie alle testimonianze raccolte e alle prove emerse, i carabinieri hanno denunciato l’uomo, già noto per precedenti penali, mettendo così fine a una lunga serie di comportamenti aggressivi nei confronti della famiglia.

