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Catania, forza l’auto in sosta e tenta di rubare oggetti personali: arrestata 46enne

Pubblicato il 21 Dicembre 2025

Intervento della Polizia di Stato a Catania

La Polizia di Stato ha tratto in arresto una donna di 46 anni, residente a Catania, con l’accusa di tentata rapina ed evasione, nel rispetto della presunzione di innocenza, valida fino a eventuale sentenza definitiva.

Una lunga scia di precedenti e l’evasione dalla comunità

La donna, già conosciuta alle forze dell’ordine per numerosi reati contro il patrimonio e assuntrice di crack, si era allontanata illegalmente pochi giorni prima da una comunità terapeutica per tossicodipendenti situata in provincia. Proprio per questa evasione era già stata fermata in precedenza dagli stessi agenti.

La segnalazione di un furto in corso

L’arresto è avvenuto grazie all’intervento degli agenti della Squadra Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania, impegnati nei servizi di controllo notturno del territorio. I poliziotti sono intervenuti in via D’Amico, a seguito di una segnalazione al numero unico di emergenza, relativa a un furto in atto su un’autovettura.

Bloccata dal proprietario dell’auto

Secondo quanto riferito alla sala operativa, il proprietario del veicolo aveva sorpreso la donna mentre rovistava all’interno della propria auto, dopo aver forzato la portiera, nel tentativo di rubare oggetti personali. La 46enne avrebbe inoltre cercato di divellere l’autoradio dal cruscotto.

Dopo aver allertato le forze dell’ordine, l’uomo è riuscito a bloccare la donna, che ha reagito tentando la fuga e aggredendolo con spinte, calci e pugni.

L’arresto e il trasferimento in carcere

I poliziotti, giunti rapidamente sul posto con il supporto dei militari dell’Esercito Italiano impegnati nell’operazione “Strade Sicure”, hanno riconosciuto la donna per i suoi precedenti e l’hanno condotta negli uffici di polizia per gli accertamenti.

Al termine delle verifiche, la 46enne è stata arrestata per tentata rapina ed evasione dalla comunità di recupero di Biancavilla, dove avrebbe dovuto rimanere su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

In attesa della convalida del GIP

Il Pubblico Ministero di turno, informato dell’accaduto, ha disposto il trasferimento della donna presso la casa circondariale di Piazza Lanza, dove resterà in attesa dell’udienza di convalida davanti al GIP.

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