Pubblicato il 7 Maggio 2025
Operazione congiunta della Polizia di Stato e altri enti
Nei giorni scorsi, un ristorante situato nei pressi di Viale Africa a Catania, insieme a un adiacente locale per trattenimenti danzanti, è stato oggetto di un ampio controllo coordinato dalla Polizia di Stato.
L’intervento ha visto coinvolti gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e della Divisione Anticrimine, supportati dalla Polizia Locale – Reparto Annona, dal Corpo Forestale della Regione Sicilia, e dai vari servizi del Dipartimento di Prevenzione dell’ASP di Catania: Servizio Veterinario, Servizio Igiene Pubblica e SPRESAL.
Verifiche a 360° su sicurezza, alimenti e condizioni di lavoro
L’operazione è parte di una più ampia attività di controllo sugli esercizi commerciali, volta a verificare le autorizzazioni sanitarie, la tracciabilità dei prodotti alimentari, la regolarità dei lavoratori e il rispetto delle normative di sicurezza sul lavoro.
Grazie alla sinergia tra i vari enti coinvolti, sono state riscontrate numerose irregolarità, con sanzioni per un totale di quasi 20.000 euro a carico del titolare dell’attività.
Prodotti non tracciabili e alimenti pericolosi: scattano i sequestri
Il Nucleo Operativo Regionale Agroalimentare del Corpo Forestale e i medici veterinari dell’ASP hanno accertato la mancanza di tracciabilità su diversi prodotti alimentari, alcuni privi di etichetta e ritenuti non idonei al consumo umano.
È stata quindi comminata una sanzione di 1.500 euro, con il sequestro e la distruzione di 50 litri di olio, carne, pesce, uova e altri preparati per un totale di circa 25 kg.
Un’ulteriore multa di 2.000 euro è stata elevata per l’assenza delle indicazioni sugli ingredienti dei preparati alimentari.
Problemi di sicurezza nei luoghi di lavoro
Sebbene l’Ispettorato del Lavoro non abbia rilevato irregolarità contrattuali, i tecnici dello SPRESAL hanno segnalato gravi mancanze nella sicurezza degli ambienti di lavoro:
- Estintori scaduti
- Numero insufficiente di armadietti per il personale
- Uscite di emergenza ostruite da tavoli occupati dai clienti
A queste violazioni è seguita una sanzione di 6.000 euro.
Condizioni igieniche carenti e locali non in regola
Il Servizio Igiene Pubblica ha riscontrato scarsa pulizia e disordine nei locali, sanzionando il ristorante per 1.000 euro. A questo si aggiunge un’altra multa di 2.000 euro per l’assenza del manuale di autocontrollo (HACCP).
Sono state anche imposte prescrizioni per le carenze strutturali riscontrate.
Anomalie amministrative e abusi edilizi
Gli agenti della Polizia Locale – Annona hanno rilevato diverse irregolarità amministrative, tra cui:
- Mancanza della tabella oraria e di quella alcolemica
- Omesso pagamento all’Agenzia delle Dogane
- Ampliamento non autorizzato del locale
- Inadeguatezza dell’area fumatori
Queste violazioni hanno portato a sanzioni per un totale di 7.150 euro.
Controllato anche locale per musica dal vivo
Infine, il controllo si è esteso anche al locale annesso dove si svolgeva un evento musicale. In assenza del titolare, sono state rilevate alcune irregolarità documentali e sono state prescritte verifiche e l’esibizione degli atti mancanti.
L’intervento evidenzia l’importanza della collaborazione tra istituzioni per garantire sicurezza, legalità e tutela della salute nei luoghi pubblici.

