Pubblicato il 20 Agosto 2020
“Fino a quando i catanesi dovranno sopportare questo spettacolo penoso rappresentato dall’abbandono in cui versano le palazzine di via Bernini?” E’ questa la domanda che si pone il consigliere del secondo Municipio di Catania, Andrea Cardello, “un appello – continua il consigliere – a cui nessuno sa dare una risposta. E nemmeno l’amministrazione comunale che, finora, non ha mosso un dito per porre rimedio ad uno dei più grandi simboli di degrado della città”.
La denuncia arriva dopo un sopralluogo effettuato sotto gli archi degli immobili posti a pochi passi dal centralissimo viale Vittorio Veneto:
“Praticamente parliamo di una immensa pattumiera a cielo aperto con intonaci, calcinacci e mattoni che vengono giù dal soffitto – spiega Cardello – a chi appartenga questa struttura interessa poco ai catanesi perché l’unica cosa che vogliono è eliminare il degrado”.
Dopo anni di iter burocratici lunghissimi, porte e finestre murate, cancellate agli ingressi, qualcuno, ancora oggi, ci vive sotto i portici in sistemazioni di fortuna con il rischio che il tetto possa venire giù da un momento all’altro.
“Se poi ci scappa la tragedia – avverte Cardello – di chi sarà la responsabilità?”.

Transenne e sbarre non impediscono – in effetti – l’accesso ai passaggi pedonali interni, senza considerare che la rete di sicurezza in alcuni punti sta cedendo.
“L’amministrazione deve intervenire immediatamente per questioni di pubblica incolumità ed eventualmente agire in danno dei proprietari – conclude il consigliere Cardello – al posto di questa bruttura qualsiasi cosa andrebbe bene: perfino la provocazione di buttare giù le palazzine e al loro posto farci un parcheggio”.



