Pubblicato il 12 Ottobre 2025
L’intervento dei Carabinieri e l’indagine immediata
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania hanno denunciato in stato di libertà due minorenni catanesi, ritenuti responsabili di tentata estorsione in concorso. L’operazione è il risultato di una rapida e mirata attività investigativa avviata dopo la segnalazione di un furto avvenuto nel parcheggio di un parco commerciale della città.
Il furto e la richiesta di denaro
La vittima, un 23enne di Siracusa, aveva parcheggiato la propria moto verso le 14:00 per pranzare con alcuni amici. Al suo ritorno, un’ora dopo, ha scoperto che il mezzo era scomparso. Poco dopo, quattro ragazzi si sono avvicinati al gruppo, sostenendo di sapere chi avesse preso la moto e chiedendo 300 euro per riaverla, indicando anche il luogo dove sarebbe stata ritrovata.
Le prove e l’identificazione dei responsabili
Il 23enne e i suoi amici, intuendo la trappola, hanno fotografato i quattro giovani e i veicoli su cui si trovavano. Le immagini, mostrate ai Carabinieri intervenuti sul posto, hanno permesso agli investigatori di riconoscere e rintracciare due dei presunti responsabili ancora presenti nell’area del centro commerciale.
L’inseguimento e la denuncia
Alla vista dei militari, i due ragazzi hanno tentato la fuga, ma sono stati inseguiti e bloccati in via Agrumi, nel quartiere Pigno. Durante le verifiche, i Carabinieri hanno anche ritrovato il mezzo utilizzato per l’avvicinamento alla vittima.
Esito dell’operazione
Dopo l’identificazione, i due minori sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Catania. In attesa delle decisioni giudiziarie, sono stati riaffidati ai rispettivi genitori, nel rispetto del principio di presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.

