Pubblicato il 6 Ottobre 2025
Tempesta improvvisa blocca oltre 200 persone sul tetto del mondo
Oltre 200 escursionisti sono rimasti bloccati sul Monte Everest, la vetta più alta del pianeta con i suoi 8.849 metri, dopo una violenta tempesta che ha colpito la zona a 4.900 metri di altitudine. Le raffiche di vento e le intense nevicate hanno distrutto tende e provviste, rendendo impraticabili i sentieri di discesa e isolando i gruppi al campo base.
Le squadre di soccorso sono già riuscite a portare in salvo 35 persone, ma le operazioni continuano a essere estremamente difficili a causa delle condizioni meteo proibitive.
Ottobre, stagione di scalate trasformata in incubo
Generalmente ottobre è considerato uno dei mesi ideali per scalare l’Everest, con temperature miti e cielo sereno. Ma quest’anno la situazione è radicalmente diversa.
Il 3 ottobre, una tempesta improvvisa con venti fino a 120 km/h e forti nevicate ha colpito la montagna, sorprendendo decine di gruppi in ascesa e costringendoli a fermarsi. Le vie di discesa sono ora bloccate da metri di neve, e l’alta quota rende ogni movimento estremamente rischioso.
Corsa contro il tempo per salvare i dispersi
Le autorità cinesi e le comunità locali stanno lavorando fianco a fianco per aprire corridoi di accesso al campo base e raggiungere gli alpinisti intrappolati. Le condizioni sono drammatiche: le temperature hanno toccato i -20°C, aumentando il rischio di ipotermia e congelamento degli arti.
Ogni ora è preziosa in questa lotta contro il tempo. La Farnesina sta verificando se tra i dispersi ci siano anche cittadini italiani. Foto da X

