“Chiusura Punto Nascita: a quando la tragedia?”

Leggi l'articolo completo

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato

Ancora una volta apprendiamo di una tragedia scampata per una mamma ed il suo bambino.

Ancora una volta siamo costretti a denunciare il pericolo per i cittadini derivato dalla chiusura del Punto Nascita e dalla mancanza di prestazioni sanitarie adeguate.

Questa volta è toccato ad una cittadina piombinese che, rimandata a casa dall’ospedale di Cecina dopo un controllo, si è ritrovata con le contrazioni senza avere il tempo di ripercorrere 45 km per raggiungere l’ospedale.

La donna ha partorito in casa, con l’aiuto del marito collegato telefonicamente al 118. 

Come nei film degli anni Sessanta. Ma questo non è un film: vivere a Piombino porta conseguenze come queste, frutto di una politica scellerata del PD che ha deciso di chiudere il nostro Punto Nascita lasciando le partorienti in balia del fato.

A quella chiusura doveva almeno seguire un potenziamento del primo soccorso per poter sopperire a situazioni come quelle verificatesi giorni fa. Ma niente: Asl e Regione continuano a trattare la Sanità come una società che deve solo fare profitti, con conseguenze pericolose per gli utenti. 

Oggi è andata bene; domani non sappiamo. Per tutto questo, deve essere ribadito, c’è un solo colpevole: il Pd.

Ricordiamo perfettamente le parole dell’assessore regionale Bezzini quando si è degnato di venire al consiglio comunale di Piombino; ricordiamo i numeri snoccialati davanti al pubblico sbalordito; ricordiamo le parole della direttrice Casani; ricordiamo la freddezza di certi personaggi nel continuare a prendere in giro i cittadini qnche in quella occasione; ricordiamo le parole ‘vi dovete ritenere fortunati, ci sono situazioni peggiori’.

Ricordiamo anche le giornalate festanti del Pd regionale e locale che davano per risorto il Punto Nascita con l’annuncio dell’arrivo persino di un centro di procreazione assistita. Novelle a cui non crede più nessuno.

Chi sostiene che l’attuale Amministrazione comunale potrebbe risolvere il problema tramite la Casa della Salute dimostra solo di non avere alcuna cognizione di quale siano le competenze del Comune all’interno di quella società e farebbe meglio o ad unirsi alla protesta o a tacere.

Leggi l'articolo completo
Barbara Noferi

Recent Posts

Incidente nel Salento. Camion esce fuori strada e sfonda il muro di cinta di un’abitazione, ferito conducente

Dopo quelli registrati nei giorni e nei mesi scorsi, ancora un incidente nel Salento. Un…

15 ore ago

Sardegna: in 165 mila si rivolgono ai maghi e spendono 88 milioni di euro all’anno

I numeri, messi nero su bianco dall’Osservatorio antiplagio, evidenziano che la Sardegna sia al 15esimo…

17 ore ago

Monza, il figlio prende una nota e il padre colpisce con testate il maestro

Prende a testate il maestro del figlio. E' successo all'interno di una scuola di Monza.…

17 ore ago

Lecco: è morto il 33enne ferito mentre faceva canyoning

Non ce l'ha fatta. E' morto il 33enne che ha avuto l'incidente mentre praticava canyoning.…

17 ore ago

Asia, vittima di hater a 14 anni per il tumore: Mattarella le commenta un post su Instagram

"Asia ho visto il tuo video e sei bravissima! Complimenti per la tua forza e…

18 ore ago

Puff Daddy picchia l’ex fidanzata: il video choc

Lei cerca di raggiungere l'ascensore dell'hotel. Lui la raggiunge e la aggredisce brutalmente, prendendola a…

18 ore ago