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Choc alla Fiera delle armi di Verona: bambini con fucili e mitragliatrici in mano sotto gli occhi degli adulti

Pubblicato il 11 Febbraio 2025

Diverse ong hanno denunciato quanto successo alla Fiera delle armi a Verona, che si è svolta dall’8 al 10 febbraio, dove diversi bambini e adolescenti hanno potuto prendere in mano pistole, fucili e mitragliatrici. Scene inquietanti che disturbano e che preoccupano e che sono state segnalate via social da diversi attivisti, come la ong Mediterranea Saving Humans e altre associazioni come Osservatorio Migranti, Laboratorio Autogestito Paratod’s e Circolo Pink Lgbte Verona.

La denuncia delle ong: “Un circo dell’orrido”

“Un circo dell’orrido” – così hanno definito gli attivisti la Fiera delle armi di Verona, dove si sono viste famiglie con bambini, anche molto piccoli, imbracciare fucili e mirare l’obiettivo, in barba al tanto sbandierato codice etico che impedisce ai minori di toccare le armi.

In effetti nel regolamento sul sito ufficiale della Fiera, nella sezione riservata ai biglietto, è spiegato che i minorenni possono entrate gratuitamente, a patto di essere accompagnati dai genitori, e i cartelli recitano esplicitamente che i minori di 18 anni non possono toccare le armi.

In realtà, come documentano le foto sui profili social delle varie associazioni, bambini e adolescenti hanno potuto impugnare pistole, fucili e mitragliatrici, simulando anche colpi d’arma da fuoco sotto lo sguardo dei genitori.

L’attacco politico

Il caso ha avuto risvolti anche politici, infatti hanno protestato in maniera vibrante i consiglieri della Regione Veneto di Europa Verde, Renzo Masolo e Andrea Zanoni, ed Erika Baldin del Movimento 5 Stelle. Polemiche simili c’erano state anche negli anni scorsi ma, come sottolineato dai tre consiglieri, i controlli all’interno della manifestazione non sono stati evidentemente sufficienti. Infine hanno sottolineato quanto sia nociva la cultura delle armi e hanno chiesto alle istituzioni, soprattutto in un periodo in cui sta fiorendo una violenza becera e indiscriminata tra giovani e giovanissimi, a prendere le distanze da eventi come questi.

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