Collegamento ferroviario. Lelio De Santis, capogruppo di Cambiare insieme al consiglio comunale, scrive in una nota: “L’odierna conferenza dei capigruppo ha deciso di svolgere un Consiglio comunale specifico ed aperto sulla Mozione presentata dal sottoscritto, e firmata anche dal collega Colantoni, riguardante il Progetto di collegamento ferroviario veloce Roma-L’Aquila. Il tema del collegamento ferroviario è tornato di attualità l’anno scorso con il Piano delle infrastrutture approvato dal Governo Conte, che prevede la realizzazione del collegamento veloce fra Tirreno ed Adriatico, fra Roma e Pescara. Si
tratta di un’opera strategica molto importante che, però, rischia di emarginare ancora di più la città dell’Aquila dai flussi economici e turistici del Paese, con grave danno per lo sviluppo delle aree interne. Da mesi si è sviluppato in città un dibattito sul tema, promosso da un Tavolo tecnico e da Assicurazioni spontanee, che hanno colto l’importanza del problema e la necessità che L’Aquila non sia tagliata fuori dai futuri e moderni collegamenti trasversali, con la conseguente marginalizzazione del territorio aquilano. Sarebbe un danno imperdonabile per per le nuove generazioni e per il futuro della città, proprio quando essa è stata ricostruita più bella e più sicura, proprio quando può offrirsi come luogo d’arte e di cultura, con le sue Università e con il suo patrimonio storico ed ambientale. È evidente che
un collegamento veloce su ferro con Roma consentirebbe un serio sviluppo del turismo culturale, religioso e naturalistico, ma potrebbe anche consentire di sviluppare la funzione dell’Aquila quale Centro congressi e servizi di Roma Capitale. Il tracciato ipotizzato è quello che passa
per Passo Corese – Scoppito e che si fa preferire per le condizioni altimetriche non troppo ostiche e per i costi non esorbitanti. Certamente, si tratterebbe di un investimento pubblico molto
significativo, ma oggi le risorse finanziarie europee sono importanti e l’Abruzzo non può essere assente da queste scelte strategiche. È un
progetto ambizioso che non riguarda l’oggi, ma il domani, non riguarda noi ma le nuove generazioni: è una sfida analoga a quella di 50 anni fa per l’Autostrada, che fu vinta da una classe politica unita e lungimirante. Mi auguro che il Consiglio comunale voglia dimostrare la stessa unità e la stessa lungimiranza della Classe politica di allora e
possa battere un colpo con fermezza verso la Regione ed il Governo nazionale, per assicurare un destino migliore al territorio aquilano”.
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