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Compro oro sotto inchiesta a Catania: scoperta rete di ricettazione di gioielli rubati

Pubblicato il 12 Giugno 2025

Operazione dei carabinieri nel centro di Catania

Un compro oro situato nei pressi di via Vittorio Emanuele II a Catania è finito nel mirino dei carabinieri nell’ambito di un’indagine sulla ricettazione di gioielli rubati. I militari avevano notato che l’attività commerciale era spesso frequentata da soggetti già noti alle forze dell’ordine, circostanza che ha insospettito gli investigatori.

La donna sospetta e il blitz dei carabinieri

I sospetti si sono concentrati su una donna di 39 anni, originaria di Siracusa ma residente in provincia di Roma, con numerosi precedenti penali, anche per rapina. La donna è stata vista entrare nel negozio con una busta in mano, e i militari hanno deciso di osservare i suoi movimenti.

Poco dopo, la donna è uscita insieme al titolare del compro oro, un uomo di 72 anni residente ad Aci Castello, e a un suo conoscente, un gemmologo catanese di 61 anni. È scattato così l’intervento dei carabinieri, che hanno bloccato e perquisito i tre soggetti.

Contanti e gioielli nelle perquisizioni

Durante i controlli, nella borsa della 39enne sono stati trovati 2.900 euro in contanti, suddivisi in banconote da 20 e 50 euro, oltre a diversi monili e bigiotteria. Nelle tasche del commesso, invece, sono stati rinvenuti gioielli contenuti nella stessa bustina con cui la donna era entrata poco prima nel negozio.

Una transazione illegale e la tentata fusione dell’oro

Secondo quanto accertato, la donna aveva appena ceduto alcuni preziosi al titolare del negozio, che, pur sospettando la provenienza illecita degli oggetti, non aveva registrato l’operazione, come invece impone la normativa per la tracciabilità del commercio di metalli preziosi.

In cambio, aveva consegnato denaro contante e incaricato il collaboratore di portare i gioielli a un banco metalli con l’obiettivo di procedere alla fusione dell’oro, così da cancellarne ogni traccia.

Sequestro dei beni e denunce per ricettazione

Il tempestivo intervento dei carabinieri ha permesso di sequestrare i gioielli, che ora saranno restituiti ai legittimi proprietari.

Sulla base delle evidenze raccolte – che dovranno essere valutate in sede giudiziaria – la donna, il titolare del negozio e il gemmologo sono stati denunciati per il reato di ricettazione in concorso.

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