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Confermato il Bonus Giorgetti: più soldi in busta paga per chi rinuncia alla pensione anticipata

Pubblicato il 16 Luglio 2025

Un incentivo per restare al lavoro

Il Bonus Giorgetti è stato ufficialmente confermato fino al 31 dicembre 2025. La misura è rivolta a chi sceglie di proseguire l’attività lavorativa pur avendo maturato i requisiti per la pensione anticipata, sia nel settore pubblico che in quello privato. Chi aderisce riceverà direttamente in busta paga la quota dei contributi previdenziali a proprio carico, pari al 9,19% dello stipendio imponibile, che normalmente viene versata all’INPS.

Questo importo sarà esente da imposte, aumentando così l’ammontare netto dello stipendio mensile.

A partire da settembre per i privati, da novembre per i pubblici

L’incentivo, secondo quanto previsto, comparirà nel cedolino a partire da settembre per i lavoratori del settore privato e da novembre per quelli del pubblico impiego. Le stime parlano di circa 7.000 potenziali beneficiari nel 2025. Per ottenerlo, sarà necessario presentare domanda all’INPS.

Un bonus più vantaggioso, ma con un prezzo futuro

Rispetto alla versione del 2024, il nuovo Bonus Giorgetti è molto più conveniente: non è più soggetto all’IRPEF, aumentando così l’effettivo guadagno mensile. Tuttavia, questa scelta ha un impatto sulla pensione futura: ricevendo i contributi direttamente in busta paga, non si alimenta più il montante contributivo, cioè la somma su cui si calcola l’assegno pensionistico. Risultato: l’importo della pensione sarà più basso.

Chi può beneficiarne

A poter accedere al bonus sono:

  • Lavoratori con i requisiti per la pensione anticipata flessibile (almeno 62 anni di età e 41 anni di contributi)
  • Donne con almeno 41 anni e 10 mesi di contributi
  • Uomini con almeno 42 anni e 10 mesi di contributi

Questa misura riprende un’idea già introdotta nel 2004 con la riforma voluta dall’allora ministro del Lavoro Roberto Maroni. Anche in quel caso, chi decideva di rimanere al lavoro dopo aver raggiunto i requisiti pensionistici riceveva un incentivo economico, rinunciando però all’accumulo di ulteriori contributi previdenziali.

Una scelta tra guadagno immediato e futuro

Il Bonus Giorgetti si presenta come una valida opportunità per chi vuole aumentare il proprio reddito nell’immediato, ma richiede consapevolezza sulle conseguenze a lungo termine, in particolare sulla riduzione dell’assegno pensionistico. Una decisione che va ponderata con attenzione, considerando età, prospettive lavorative e sostenibilità futura.

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