Pubblicato il 8 Giugno 2025
Operazione congiunta coordinata dalla Polizia di Stato
Venerdì mattina, la Polizia di Stato ha guidato un’importante operazione di controllo nel territorio di Catania, finalizzata alla verifica delle autorizzazioni per la vendita di alimenti, alla tracciabilità dei prodotti, alla regolarità dei rapporti di lavoro e al rispetto delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro.
L’operazione è stata condotta dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e della Divisione Anticrimine della Questura, con la collaborazione dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, del Corpo Forestale della Regione Siciliana, dei medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Igiene Pubblica e Spresal, del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria dell’ASP di Catania, insieme agli agenti del settore Annona della Polizia Locale.
Sanzioni ai venditori ambulanti
I controlli hanno interessato in particolare sei venditori ambulanti operanti tra Viale Mario Rapisardi e Piazza 2 Giugno.
Tutti i soggetti controllati sono stati sanzionati per occupazione abusiva di suolo pubblico, assenza delle autorizzazioni amministrative e mancanza dei requisiti professionali per la vendita di generi alimentari.
Le sanzioni totali ammontano a circa 21.000 euro.
Irregolarità nei prodotti alimentari
Anche il Corpo Forestale ha rilevato gravi violazioni, applicando sanzioni amministrative per un totale di 6.000 euro. In particolare, è stata riscontrata l’assenza di documentazione sulla tracciabilità di prodotti ittici e ortofrutticoli, con conseguente sequestro di 80 kg di pesce, subito distrutto perché ritenuto pericoloso per la salute, e 300 kg di frutta mista, successivamente donata alla Caritas dopo le dovute verifiche.
Chiusura di un ristorante biologico
L’operazione ha proseguito i controlli in un ristorante di cucina biologica situato in via del Bosco, dove sono emerse numerose irregolarità.
Il Servizio Veterinario e Igiene Pubblica dell’ASP ha disposto la chiusura immediata dell’attività per gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali, accompagnata da una multa di 1.000 euro.
La Polizia Locale ha inoltre elevato un’ulteriore sanzione di 1.032 euro per violazioni urbanistiche.
Lavoratori in nero e sospensione dell’attività
Durante l’ispezione, l’Ispettorato del Lavoro ha scoperto la presenza di due lavoratori in nero, infliggendo una multa di 4.000 euro e imponendo la sospensione dell’attività imprenditoriale, con l’aggiunta di una sanzione di 2.500 euro.
Ulteriori indagini in corso
Sono previsti ulteriori approfondimenti sulla documentazione da fornire al Corpo Forestale e al Servizio di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro, al fine di accertare altre possibili irregolarità.
Le autorità ribadiscono l’importanza della legalità nel settore alimentare e della sicurezza sul lavoro, a tutela della salute pubblica e dei diritti dei lavoratori.

