Pubblicato il 11 Novembre 2023
Questa è la storia di una coppia di Nottingham che si è impegnata a visitare tutti i pub dell’Inghilterra. Loro si chiamano Dale Harvey e Holly Booth, ad oggi, hanno speso circa 25mila euro durante la loro impresa; come riporta il Daily Star, hanno visitato 2.192 pub.
L’impresa di Dale e Holly
Dale ha ricordato: “Eravamo stufi di vedere pub chiusi. Abbiamo pensato di fare qualcosa, volevamo promuovere l’immagine della tradizione inglese”. Holly, la compagna ha detto: “Mi piace viaggiare, scoprire nuovi pub ogni weekend. Il mio preferito è l‘Holy Bush Inn, a Makeney: è un bellissimo locale del diciassettesimo secolo, con bellissimi arredi d’epoca”.
Dale, in passato è stato proprietario di un pub e ha iniziato il suo particolarissimo ‘viaggio’ nel dicembre del 2022: , con Holly, ha ‘esplorato’ tutti i generi di locali da quelli più rinomati a quelli addirittura poco invitanti, per usare un eufemismo. “Non vi dirò mai il nome, ma uno dei locali che ho visitato sembrava un covo di spacciatori.
Un’esperienza terribile”. La birra più a basso costo l’ha consumata in un pub della catena Wetherspoons; la più cara, invece, l’ha presa in un locale di Londra, il Dublin Castle.
I loro amici, a quanto racconta Dale, non si sono sorpresi della loro decisione: “La parte migliore è visitare tanti luoghi diversi del nostro paese. Parenti e amici hanno capito subito le mie intenzioni, e ci sostengono”. La coppia ha già fatto sapere che vuole continuare il più a lungo possibile e che festeggeranno il compleanno di Holly con quattro giorni di brindisi in giro per diversi pub.
Dale ha spiegato anche il senso della loro ‘missione’: “Incontriamo tante persone meravigliose. Abbiamo scovato luoghi che non avevamo mai sentito nominare prima. La nostra vita è cambiata, ma a noi sta bene. Abbiamo stretto rapporti d’amicizia con tante persone, in giro per l’Inghilterra. Grazie a noi, tanti stanno scoprendo pub meravigliosi. Se riusciamo ad aiutare questi locali a sopravvivere, vuol dire che i nostri sforzi non sono vani”.