Pubblicato il 8 Maggio 2025
Immagine di repertorio
Finti rendimenti e documenti falsificati: nei guai due coniugi accusati di truffa e riciclaggio
Una coppia residente a Matera, marito e moglie, è finita al centro di un’inchiesta della Guardia di Finanza con l’accusa di aver truffato almeno 21 persone, in gran parte anziani, sottraendo complessivamente circa un milione di euro attraverso falsi investimenti finanziari.
I due sono stati denunciati e raggiunti da un provvedimento giudiziario notificato dalle fiamme gialle, che hanno ricostruito nei dettagli la complessa rete di raggiri.
L’ex assicuratore si spacciava per promotore finanziario
Secondo gli inquirenti, il marito – ex agente di una compagnia assicurativa – si presentava come consulente finanziario ancora in attività, millantando competenze e legami con società del settore per convincere le vittime a investire somme di denaro o consegnare assegni.
Per dare credibilità alla truffa, rilasciava documentazione contraffatta, come distinte di versamento su carta intestata a una nota compagnia di assicurazione, complete di timbro e firma, e forniva rendiconti periodici fasulli per far credere che gli investimenti stessero generando profitti.
Riciclaggio e autoriciclaggio: un sistema costruito a tavolino
Una parte significativa del denaro, circa 200 mila euro, sarebbe stata oggetto di operazioni di riciclaggio e autoriciclaggio. Le indagini hanno rivelato che molti assegni, consegnati “in bianco” dalle vittime, venivano poi compilati dall’ex agente, indicando come beneficiarie altre persone, anch’esse truffate, a cui veniva fatto credere si trattasse dei guadagni maturati dagli investimenti.
Il meccanismo, in sostanza, era un sistema piramidale basato sull’inganno, in cui i fondi raccolti venivano spostati da una vittima all’altra per alimentare l’illusione dei rendimenti, mentre la coppia intascava ingenti somme.
Le indagini proseguono
La Guardia di Finanza ha già raccolto numerosi elementi probatori e non si esclude che altre vittime possano emergere nei prossimi giorni. I coniugi dovranno ora rispondere delle accuse di truffa, sostituzione di persona, riciclaggio e autoriciclaggio, con una posizione giudiziaria sempre più pesante.

