Pubblicato il 20 Maggio 2025
Un felino usato come corriere della droga vicino al penitenziario di Pococí
Un episodio singolare arriva dalla Costa Rica, dove un gatto è stato sorpreso con della droga legata al corpo nei pressi del carcere di Pococí. Il micio, ribattezzato sui social come “Narco Gatto” o “Narcomichi”, è stato fermato dagli agenti penitenziari mentre si aggirava nei dintorni dell’istituto di detenzione.
Oltre 300 grammi di droga legati al corpo del felino
Il piccolo animale, bianco e nero con macchie grigie, trasportava ben 300 grammi di sostanze stupefacenti. Nello specifico, si trattava di 235,65 grammi di marijuana e 67,76 grammi di crack in pasta, confezionati in due pacchi fissati con nastro adesivo e garza intorno al suo corpo. L’intento, secondo le autorità, era quello di introdurre la droga all’interno del carcere.
Il gatto è stato affidato al servizio sanitario veterinario
Una volta catturato, il gatto è stato liberato dal carico illegale e affidato al Servizio Nazionale di Sanità Animale per le verifiche sanitarie di rito. Nel frattempo, la droga è stata sequestrata dalle autorità, che hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili di questo insolito traffico illecito.
Il caso diventa virale sui social
Le immagini e i video del “Narco Gatto” hanno fatto rapidamente il giro del web, attirando curiosità e sconcerto. L’episodio ha riacceso l’attenzione sul fenomeno del contrabbando nelle carceri, anche attraverso metodi creativi e crudeli come l’utilizzo di animali.
Un caso che, pur nella sua singolarità, mette in luce l’ingegnosità del crimine organizzato e la necessità di un controllo sempre più rigoroso anche in apparenze innocue.
¡Lo que nos faltaba! ¡Un “narcogato”!
Un gato fue interceptado por la policia cerca de la cárcel de Pococí, Costa Rica, con paquetes de marihuana y crack pegados a su cuerpo: una banda utilizaba al "gato narco" para ingresar droga al recinto.
El felino transportaba 265 gramos… pic.twitter.com/prePfwzhVv
— Zona Roja Oaxaca (@ZonaRoja_Oaxaca) May 17, 2025

