« Torna indietro

Costretti a lavorare 13 ore pagati 1 euro l’ora: scatta il sequestro per un autolavaggio a Siena

Pubblicato il 30 Agosto 2025

L’indagine partita ad aprile

Carabinieri e Guardia di Finanza di Siena hanno eseguito a Torrita di Siena un provvedimento di controllo giudiziario d’impresa e un sequestro preventivo nei confronti di un uomo indagato per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. L’inchiesta è nata da un’attività di monitoraggio avviata nell’aprile 2025 dal Nucleo Ispettorato del Lavoro di Siena, in collaborazione con il Nucleo Forestale di Rapolano Terme, per verificare l’uso di manodopera irregolare nel settore degli autolavaggi.

Condizioni di lavoro disumane

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’indagato avrebbe costretto quattro cittadini stranieri a lavorare in condizioni di sfruttamento, approfittando del loro stato di necessità. I lavoratori ricevevano circa 1 euro l’ora, ben al di sotto di quanto previsto dalla contrattazione collettiva, e affrontavano turni estenuanti da 10 a 13 ore al giorno, senza pause e senza giorni di riposo.

Almeno uno di loro sarebbe stato costretto a vivere all’interno dell’autolavaggio, in un ambiente inidoneo e privo delle condizioni igienico-sanitarie minime.

Le prove raccolte

L’indagine è stata resa possibile grazie a dichiarazioni testimoniali, servizi di osservazione, pedinamenti e riprese video che hanno confermato il quadro di sfruttamento.

Le misure del gip

Il Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza ha inoltre svolto approfonditi controlli patrimoniali, individuando i beni riconducibili all’indagato e alle sue imprese. Il gip di Siena ha quindi disposto il controllo giudiziario dell’attività imprenditoriale con la nomina di un amministratore giudiziario e il sequestro preventivo per equivalente di 40.045 euro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *