Pubblicato il 19 Aprile 2025
Al centro dell’inchiesta una battuta su Viva Radio 2
Fiorello è finito sotto indagine da parte della Procura di Imperia per il reato di diffamazione. A dare il via al procedimento è stata una denuncia presentata da Alessandro Piana, vicepresidente della Regione Liguria. L’inchiesta è stata avviata dal procuratore Alberto Lari, che ha aperto un fascicolo dopo le dichiarazioni rilasciate dallo showman durante una puntata del programma Viva Radio 2.
Le parole contestate: “Questa non è una Regione, è un rave”
Durante la trasmissione radiofonica, Fiorello ha ironizzato sugli scandali che hanno coinvolto la politica ligure, facendo riferimento, in particolare, a un’inchiesta su escort e cocaina che aveva coinvolto indirettamente Piana. “Il vice di Toti finito in un’inchiesta con escort e cocaina, Toti è stato arrestato e quindi adesso ne serve un altro, il vice, ma questa non è una Regione, questa è un rave“, ha detto lo showman, aggiungendo: “D’ora in poi chi vuole andare in Liguria dev’essere maggiorenne, non puoi andare così”.
La posizione di Piana: “Mai stato indagato”
Alessandro Piana ha sempre sostenuto la propria totale estraneità ai fatti, sottolineando di non essere mai stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Genova. Le intercettazioni che avevano alimentato sospetti nei suoi confronti si sono rivelate inattendibili, ma il danno d’immagine causato dalla battuta di Fiorello ha spinto il politico a rivolgersi alla magistratura.
Un caso tra satira e responsabilità
Il procedimento solleva interrogativi delicati sul confine tra libertà di espressione, satira e tutela della reputazione. La magistratura ora dovrà valutare se le parole di Fiorello rientrano nella legittima critica oppure hanno effettivamente superato il limite della diffamazione.

