Pubblicato il 15 Maggio 2025
Riemergono nuovi indizi sul caso Chiara Poggi
Le indagini sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco, proseguono con nuovi sviluppi a quasi 18 anni dai fatti. Nella giornata di ieri, 14 maggio, le autorità hanno effettuato il dragaggio di un canale a Tromello, da cui è emerso un martello tra altri oggetti recuperati.
Si tratta di un elemento significativo perché, secondo le perizie svolte durante i vari processi, proprio un martello sarebbe compatibile con l’arma del delitto. È anche l’unico oggetto scomparso dalla casa della vittima dal giorno dell’omicidio. Tuttavia, la sua natura comune impone cautela: sarà ora sottoposto a verifiche per accertare un eventuale legame con l’omicidio.
Perquisita la casa di Andrea Sempio: è nuovamente indagato
Parallelamente, i militari, su mandato della Procura di Pavia, hanno perquisito l’abitazione di Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi, e nuovamente iscritto nel registro degli indagati. Sono stati effettuati controlli anche nelle case dei suoi genitori e di due amici, Mattia Capra e Roberto Freddi, tutti frequentatori della villa teatro del delitto. Nessuno di loro risulta formalmente indagato al momento.
Durante le perquisizioni sono stati sequestrati computer e telefoni cellulari, nella speranza di trovare nuovi elementi utili all’inchiesta.
La pista del supertestimone e l’oggetto gettato nel canale
Le ricerche nel canale sono state ispirate da una testimonianza trasmessa dal programma “Le Iene”, nella quale si raccontava che una donna avrebbe lanciato un oggetto metallico nelle acque del corso d’acqua, nei pressi dell’abitazione della nonna delle gemelle Stefania e Paola Cappa, cugine di Chiara Poggi.
Questa segnalazione è stata collegata a una dichiarazione poi ritrattata di Marco Muschitta, tecnico del gas, che disse di aver visto una ragazza bionda allontanarsi dalla villa la mattina del delitto con in mano un oggetto simile a un attrezzo da camino.
Riapre la pista sulle gemelle Cappa
Nonostante in passato qualsiasi coinvolgimento delle gemelle Cappa fosse stato escluso, ora il nome di una delle due viene nuovamente associato al caso, insieme a quello di Andrea Sempio. Dai tabulati telefonici risulta però che tra maggio e agosto 2007 non ci siano stati contatti telefonici tra la ragazza – oggi avvocato – e Sempio, che all’epoca non si conoscevano direttamente.
Atteso l’incidente probatorio
Domani, 16 maggio, si terrà davanti al GIP Daniela Garlaschelli l’incidente probatorio richiesto dalla Procura, riaprendo formalmente il caso dopo la nuova relazione presentata dalla difesa di Alberto Stasi, unico finora condannato per l’omicidio e attualmente in carcere con una pena definitiva di 16 anni.
Le nuove indagini riaccendono i riflettori su un delitto che ha segnato profondamente l’opinione pubblica e che, a distanza di quasi due decenni, potrebbe ancora riservare colpi di scena.

