Non solo rapine, aggressioni e risse in città. Un 69enne di Galatina è stato denunciato per ricettazione e appropriazione indebita dopo una vicenda alquanto bizzarra e rocambolesca. L’uomo, infatti, ha trovato un portafogli per terra, non lo ha riconsegnato al legittimo proprietario, se ne è disfatto e ha tenuto con sé soltanto il bancomat, utilizzandolo per prelevare quasi 1.500 euro, grazie al pin scritto nero su bianco sulla carta. Alcune telecamere, però, hanno seguito i suoi movimenti, prelievi e acquisti, passo dopo passo, e lo hanno incastrato, tanto che l’uomo è stato scoperto, individuato e, come detto, denunciato. Tutto ha inizio il 15 dicembre scorso, quando, presso il commissariato di Polizia di Galatina, si è presentato un cittadino per sporgere denuncia per lo smarrimento del portafogli. L’uomo, mentre stava per pagare una consumazione all’interno di un bar, si è accorto di non avere più con sé il proprio portafogli. Successivamente, intorno alle ore 6.10 dopo aver effettuato, tramite applicazione installata sul proprio smartphone, un accesso al proprio home banking, si è accorto che alcuni ignoti avevano effettuato dei prelievi con il bancomat che custodiva all’interno del portafogli. L’uomo ha ricostruito i movimenti sulla sua carta e si è accorto che qualcuno alle ore 5.12 aveva effettuato un prelievo presso l’agenzia della Banca Popolare Pugliese di Galatina, per un ammontare di 1000 euro. Alle ore 5.25, poi, un altro prelievo presso l’Agenzia Intesa San Paolo di Cutrofiano per 250 euro e, infine, il denunciato ha effettuato, alle ore 5.35, un acquisto di carburante presso una stazione di servizio a Sogliano.
Sono state così allertate le pattuglie in servizio di controllo del territorio, fornendo i dettagli dei luoghi dei prelievi fraudolenti. Così, sono state recuperate immediatamente le registrazioni degli impianti di video-sorveglianza installate presso le due sedi bancarie, nonché della stazione di servizio. Dalla visione delle immagini recuperate, si notava un’autovettura e l’autore dei prelievi, la cui descrizione è stata fornita agli agenti del commissariato che si sono subito messi alla ricerche dell’autore del reati. Nei giorni successivi, due agenti hanno individuato nel centro cittadino di Galatina, un’auto simile a quella utilizzata per i prelievi dall’uomo poi denunciato, che è risultata essere intestata ad un galatinese di 69 anni. Gli operatori, inoltre, hanno riconosciuto, nel proprietario del veicolo, proprio la persona ripresa dai fotogrammi. Condotto in ufficio, il soggetto sospettato e poi denunciato ha ammesso subito di aver effettuato dei prelievi fraudolenti utilizzando una carta bancomat, recuperata da un portafogli che aveva trovato per terra in un’area di servizio di Lecce, utilizzando il codice pin che era trascritto su un bigliettino anch’esso contenuto nel portafogli. L’uomo poi denunciato, quindi, ha riconsegnato subito, estraendola dalla tasca del giubbotto, la somma di denaro asportata ed ha accompagnato gli agenti nel luogo dove aveva gettato il portafogli che all’interno conteneva ancora i documenti della vittima. L’uomo è stato quindi accompagnato presso gli uffici del commissariato dove si è proceduto a riconsegnare la somma di 1485 euro alla vittima, insieme al portafogli e ai documenti in esso contenuti. Alla luce di quanto emerso, il 69enne è stato denunciato per appropriazione indebita e ricettazione. Particolarmente felice del buon esito dell’attività il derubato che è riuscito a rientrare in possesso del maltolto.
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