Pubblicato il 10 Aprile 2025
Ricoverato in coma dopo il malore in carcere
Un uomo di 40 anni, detenuto nel carcere romano di Regina Coeli, si trova in condizioni critiche nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Lazzaro Spallanzani dopo essere stato colpito da meningite da neisseria. Lunedì 7 aprile, l’uomo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Santo Spirito, dove è arrivato in stato comatoso, per poi essere trasferito allo Spallanzani, dove si trova ora in isolamento.
La madre lancia un appello
A raccontare la drammaticità della situazione è la madre del malato, in attesa fuori dalla struttura sanitaria nella speranza di poter vedere il figlio, anche solo attraverso un vetro. “Non abbiamo avuto notizie per ore. Solo tramite l’intervento dell’avvocato di famiglia siamo riusciti a sapere dove si trovava”, racconta la donna ai colleghi di Roma Today.
Il legale della famiglia: “Vogliamo chiarezza”
L’avvocato Fabio Harakati, che assiste la famiglia, ha spiegato che il 40enne avrebbe chiesto ai sanitari del carcere di essere visitato per un forte mal di testa, sintomo che ha preceduto il rapido peggioramento delle sue condizioni. “Abbiamo richiesto le cartelle cliniche dell’infermeria di Regina Coeli e degli ospedali coinvolti. In questa fase la priorità è la sua salute, ma vogliamo far luce su quanto accaduto” ha dichiarato il legale.
Profilassi attivata tra il personale e i detenuti
La Asl Roma 1 ha confermato il caso e, come previsto dai protocolli sanitari, ha sottoposto a profilassi preventiva il personale della struttura penitenziaria, i detenuti, gli agenti di polizia penitenziaria e anche gli autisti delle ambulanze coinvolti nei trasporti. Tutti i soggetti sottoposti al trattamento sono risultati negativi al contagio.