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Istat

Documento Programmatico di Bilancio 2026: tutte le novità su pensioni, Irpef e misure per famiglie

Pubblicato il 16 Ottobre 2025

Pubblicato il Dpb 2026: le linee guida della prossima manovra

Il Documento Programmatico di Bilancio 2026 (Dpb), trasmesso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze alla Commissione Europea e al Parlamento italiano, delinea le principali misure economiche che entreranno nella prossima legge di bilancio.
Tra i temi centrali figurano pensioni, fisco, politiche familiari e interventi sul settore bancario e assicurativo.

Pensioni: aumento dell’età pensionabile solo per i lavori non gravosi

Il governo ha confermato che l’aumento dei requisiti pensionistici legati all’aspettativa di vita verrà applicato solo a chi non svolge lavori gravosi o usuranti.
Nel biennio 2027-2028, dunque, resterà bloccato l’innalzamento dell’età pensionabile per le categorie più fragili.
Come si legge nel documento:
“Si conferma, ad esclusione dei lavori gravosi e usuranti, l’aumento graduale dei requisiti di accesso al pensionamento connessi all’adeguamento all’aspettativa di vita.”

Irpef: riduzione dell’aliquota ma vantaggi limitati per i redditi alti

Sul fronte fiscale, il Dpb prosegue il percorso di riduzione delle imposte sui redditi da lavoro avviato all’inizio della legislatura.
La principale novità riguarda la seconda aliquota Irpef, che passa dal 35% al 33%. Tuttavia, il governo specifica che i benefici saranno limitati per i redditi più elevati, con l’obiettivo di favorire maggiormente i lavoratori a medio reddito.

Famiglie e sostegno al reddito: misure per caregiver e madri lavoratrici

Una parte significativa delle risorse sarà destinata a politiche per la famiglia e la coesione sociale.
Tra gli interventi più rilevanti previsti dal Dpb:

  • Finanziamento della riforma sul ruolo del caregiver familiare, per rafforzare il sostegno a chi si prende cura di persone non autosufficienti.
  • Potenziamento del bonus per le lavoratrici madri con almeno due figli e redditi inferiori a 40.000 euro annui, valido per tutto il 2026.
  • Rifinanziamento per due anni della “Carta dedicata a te”, destinata all’acquisto di beni alimentari di prima necessità.
  • Estensione dell’Isee, con l’aumento della soglia di esclusione della prima casa e maggiorazioni per i nuclei con due o più figli.

Contributo dal settore finanziario e assicurativo: oltre 11 miliardi in tre anni

Una parte della copertura della manovra arriverà da banche e assicurazioni, con un gettito stimato in 4,4 miliardi di euro nel 2026, pari allo 0,19% del Pil.
La stessa percentuale sarà mantenuta nel 2027, per poi scendere allo 0,10% nel 2028.
In totale, nell’arco del triennio, il contributo del comparto finanziario e assicurativo supererà gli 11 miliardi di euro, rappresentando una delle principali voci di entrata per la manovra.

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