Pubblicato il 23 Gennaio 2025
La zona del Colosseo a Latina è al centro di una crescente tensione da parte di residenti e commercianti, che hanno deciso di organizzare un sit-in di protesta per esprimere il loro malcontento riguardo lo spostamento del dormitorio. L’appuntamento è fissato per domani, venerdì 24 gennaio, alle ore 18:10, davanti al dormitorio.
Le ragioni della protesta
Secondo gli abitanti e i titolari delle attività commerciali della zona, la nuova collocazione del dormitorio ha generato numerosi disagi. I residenti denunciano episodi che compromettono la qualità della vita nel quartiere, mentre i commercianti lamentano una diminuzione della clientela e frequenti situazioni di disagio.
Gli organizzatori del sit-in affermano che l’iniziativa nasce “a tutela delle persone e delle attività commerciali, penalizzate dalla perdita di clienti e da episodi di prepotenza, il tutto giustificato con il principio di inclusione.”
Una situazione delicata e tesa
Il dormitorio è stato trasferito dalla zona dello stadio alla nuova sede presso il Colosseo, in prossimità di via Bruxelles. Da allora, la situazione è diventata complessa, con frequenti interventi delle forze dell’ordine per garantire l’ordine pubblico e il supporto dei sanitari per soccorrere persone in difficoltà.
La zona è divenuta teatro di episodi che hanno messo in allarme la comunità, facendo emergere problematiche legate alla convivenza e alla gestione delle persone che frequentano la struttura.
Un appello per una soluzione concreta
I residenti chiedono alle istituzioni locali di intervenire per affrontare una situazione che sembra fuori controllo. Le proteste sono un chiaro messaggio rivolto all’amministrazione comunale, con l’auspicio di trovare soluzioni che possano bilanciare inclusione e sicurezza per chi vive e lavora nella zona.
Un equilibrio da trovare
Il tema del dormitorio e della sua gestione solleva questioni complesse legate al sociale, all’ordine pubblico e al rispetto della convivenza civile. La manifestazione di domani sarà un momento di confronto e di visibilità per chi, tra i residenti e i commercianti, ritiene che il proprio quotidiano sia stato compromesso.

