Pubblicato il 8 Giugno 2024
Il mix non poteva che essere vincente. Intanto perché stiamo vivendo il boom delle serie tv turche. Qualsiasi prodotto televisivo giunga dalla Turchia in Italia è un successo assicurato.
Le prove sono tangibili. Dall’esplosione del fenomeno Can Yaman, che ha conquistato pure le produzioni italiane, contribuendo ai numeri entusiasmanti ottenuti anche dalla seconda stagione della serie Mediaset Viola come il mare, al trionfo di Aras.
L’attore, uno dei protagonisti di Terra Amara, ha vinto nell’edizione dell’Isola dei Famosi che si è appena conclusa.
E poi, ecco l’altro ingrediente della miscela perfetta, il medical drama.
Dal George Clooney di Er – Medici in prima linea, il filone legato a vicende che hanno per protagonisti chi quotidianamente combatte negli ospedali per salvare la vita dei pazienti è stato una miniera d’oro inesauribile di spettatori, fan.
LA SECONDA STAGIONE DEL DOTTOR ALI’
Così anche Il dottor Alì è l’ennesimo, scontato successo.
Anche la seconda stagione ha confermato l’apprezzamento del pubblico per Alì Vefa, il personaggio interpretato da Taner Olmez, nuova star turca sdoganata in Italia.
Sono ben 36, le puntate della seconda stagione. Otto puntate in più della prima stagione, che certificano quanto di buono sia stato realizzato e ottenuto.
L’adattamento turco della serie coreana del 2013 Good Doctor racconta i drammi vissuti nelle corsie d’ospedale di un reparto chirurgico in cui il fulcro delle vicende è il giovane medico Alì.
Così come il personaggio della serie che in Italia ha avuto già successo con la versione americana in cui il volto del protagonista è quello dell’attore Freddie Highmore, Alì è affetto da una forma di autismo.
Una condizione che rende più complicati i rapporti con colleghi e pazienti, ma che non gli impedisce di essere infallibile nelle diagnosi.

