Pubblicato il 18 Agosto 2025
Il paese più piccolo del Friuli Venezia Giulia simbolo della crisi demografica
Drenchia, in provincia di Udine, non è solo il comune con il minor numero di abitanti del Friuli Venezia Giulia: è anche quello in cui l’inverno demografico si fa sentire più forte. L’ultima nascita registrata risale al 2015, dieci anni fa.
Secondo un’inchiesta pubblicata dal quotidiano Il Piccolo, il borgo al confine con la Slovenia ha visto un crollo della popolazione: negli ultimi quarant’anni si è passati da 1.128 residenti a soli 89 abitanti.
Una comunità sempre più anziana
Il bimbo nato dieci anni fa non vive più a Drenchia. Oggi i residenti più giovani hanno 14 anni, gli under 40 sono appena otto, mentre oltre metà della popolazione ha più di 65 anni. Un quadro che riflette un declino lento e inesorabile.
E non si tratta di un caso isolato: nove comuni friulani nel 2024 non hanno registrato alcuna nascita, alcuni da più di cinque anni. Altri centri hanno perso il 10% degli abitanti in pochi anni.
Un problema che riguarda tutto il Friuli Venezia Giulia
La tendenza non riguarda soltanto le aree più periferiche. Nei primi cinque mesi del 2025, secondo i dati Istat, in tutto il Friuli Venezia Giulia sono nati 2.563 bambini, circa 300 in meno rispetto al 2024. Nello stesso periodo, però, i decessi sono stati 6.239.
Già nel 2024 si era toccato un minimo storico con appena 6.885 nati in un anno. Il 2025 rischia quindi di segnare il diciottesimo anno consecutivo di calo delle nascite.
Il ruolo dei migranti nel contenere il calo
Un parziale argine allo spopolamento arriva dai movimenti migratori. Tra gennaio e maggio 2025, il Friuli Venezia Giulia ha registrato un saldo positivo di quasi 3.300 nuovi residenti, grazie agli arrivi dall’estero. Questo ha permesso di ridurre il calo demografico complessivo a 424 persone.