Pubblicato il 16 Settembre 2025
È arrivata la richiesta di ergastolo con sei mesi di isolamento diurno per Christian Sodano, imputato per la strage di Cisterna avvenuta nel febbraio 2024. In quell’occasione l’uomo uccise con la pistola di ordinanza la madre e la sorella della sua ex fidanzata.
La ricostruzione dei pm
Nel corso dell’udienza davanti alla Corte d’Assise di Latina, i pubblici ministeri Valerio De Luca e Marina Marra hanno parlato per oltre due ore, sostenendo l’accusa e contestando a Sodano l’aggravante della premeditazione.
Secondo l’accusa, il quadro emerso racconta di un rapporto tossico e segnali di squilibrio, con un uomo che non esitava a girare armato. «La dinamica parla chiaro – hanno dichiarato i pm – Sodano aveva già minacciato di morte la sua ex. Ci sono le chat con messaggi espliciti e pesanti».
Le minacce a Desirée
In aula è stato letto un messaggio inviato da Sodano a Desirée, la ex fidanzata, il 17 novembre 2023: «Ti faccio vedere quanto posso essere cattivo, mi devono fermare con tutto l’Esercito Italiano, faccio una strage».
Per i pm, quello era già il segnale che il proposito criminoso stava maturando mesi prima dei fatti.
“Un killer chirurgico”
L’accusa ha descritto l’azione come fredda e pianificata, priva di impeto improvviso: «Ha ucciso con freddezza chirurgica, erano due morti annunciate».
Dopo la strage, hanno sottolineato i pm, Sodano avrebbe mostrato estrema calma, sia tornando a casa sia quando venne fermato dai carabinieri: «Non si è agitato, si è presentato come un collega e ha continuato come se nulla fosse».
La fase processuale
Conclusa la requisitoria, la parola è passata alle parti civili. A seguire toccherà alle arringhe delle difese, prima della decisione della Corte.
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