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Entra in casa della sua affittuaria per la violenza sessuale. La denuncia della giovane vittima in provincia di Latina

Una donna indiana denuncia violenza sessuale da parte del proprietario di casa. Durante l’incidente probatorio, emergono nuovi dettagli. Prossima udienza il 28 gennaio al Tribunale di Latina

Pubblicato il 24 Gennaio 2025

La testimonianza della vittima al centro dell’inchiesta

Nella mattinata di ieri, davanti al Gip Giuseppe Cario, si è tenuto un lungo incidente probatorio riguardante il caso di una giovane donna indiana che ha denunciato di essere stata vittima di violenza sessuale. Tuttavia, per chiarire ulteriormente i dettagli della vicenda, sarà necessario un secondo incontro, previsto per il 28 gennaio, per approfondire le dinamiche dell’aggressione.

Il racconto della vittima e la denuncia al pronto soccorso

La vicenda è emersa quando la giovane, in stato confusionale, si è presentata al pronto soccorso di Latina, dove ha raccontato agli operatori sanitari di essere stata violentata dal proprietario dell’appartamento in cui vive insieme al compagno e alla figlioletta di due anni. La donna ha dichiarato che l’aggressione sarebbe avvenuta mentre la bambina dormiva accanto a lei, e di non essersi ribellata per evitare di svegliarla.

Secondo quanto denunciato, l’uomo, un cittadino bengalese, avrebbe approfittato della sua condizione di fragilità – la giovane aveva da poco perso il marito e si era trasferita con il nuovo compagno – per introdursi nell’appartamento con la scusa di effettuare una riparazione. La Procura di Latina ha contestato all’indagato il reato di violenza sessuale aggravata dalla presenza di una minore.

I dettagli dell’incidente probatorio

Durante l’udienza, la donna ha ripercorso con difficoltà i momenti dell’aggressione, assistita da una traduttrice a causa della sua scarsa conoscenza della lingua italiana. Ha spiegato di non aver gridato per non spaventare la figlioletta che dormiva nella culla accanto. Tuttavia, alcune lacune nella sua memoria, attribuite allo stato di confusione per il lutto recente e allo smarrimento generale, hanno reso necessario un approfondimento ulteriore.

Il giudice ha disposto un secondo momento di ascolto per cristallizzare definitivamente la prova principale della violenza.

La difesa dell’indagato e le indagini in corso

L’indagato, difeso dagli avvocati Francesco Vasaturo e Amleto Coronella, nega ogni accusa e sostiene una versione completamente diversa da quella della vittima. A supporto della sua tesi, la difesa ha chiesto l’acquisizione del fascicolo sanitario del pronto soccorso di Latina. La mancanza di testimoni nello stabile di due piani a Campo Boario complica ulteriormente l’accertamento della verità.

Verso la prossima udienza

Il prossimo appuntamento giudiziario, fissato per il 28 gennaio, sarà cruciale per consolidare le prove e fare chiarezza su una vicenda che ha scosso la comunità locale. Rimane centrale il delicato bilanciamento tra le dichiarazioni della vittima e la difesa dell’indagato, in un contesto reso ancora più complesso dalle difficoltà linguistiche e dal trauma vissuto dalla donna.

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