Pubblicato il 19 Febbraio 2025
Si è conclusa nel peggiore dei modi la scomparsa di Giorgio Di Guardo, il 47enne di Roma di cui si erano perse le tracce dal 30 gennaio scorso. Dopo quasi tre settimane di ricerche incessanti, il corpo dell’uomo è stato scoperto privo di vita nel quartiere di Tor Bella Monaca, alla periferia della Capitale.
La scoperta fatta dalla Polizia di Stato
Sono stati gli agenti della Polizia di Stato a individuare il cadavere del 47enne nella giornata di ieri, mettendo così fine alle speranze dei familiari che, per tutto questo tempo, avevano atteso con angoscia una notizia positiva. Il ritrovamento è avvenuto proprio in una delle zone che, sin dall’inizio, era stata oggetto di particolare attenzione nelle ricerche.
Le indagini: si cerca di fare chiarezza sulla morte
Ora, gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire con esattezza quanto accaduto a Giorgio Di Guardo. Resta da chiarire sia la causa del decesso che le circostanze che hanno portato l’uomo in quel luogo. Al momento nessuna pista viene esclusa, e gli investigatori stanno cercando di ripercorrere gli ultimi spostamenti e le ore precedenti alla morte.
La scomparsa e le ricerche tra centro e periferia
Di Guardo, di professione panettiere, era scomparso improvvisamente la mattina del 30 gennaio, facendo scattare immediatamente l’allarme da parte dei familiari. La sua scomparsa aveva generato forte apprensione, spingendo le forze dell’ordine a setacciare sia le zone centrali della Capitale, dove lavorava, sia le aree periferiche di Tor Bella Monaca, Anagnina e i Castelli Romani, con particolare attenzione a Frascati.
Fondamentale il contributo del Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi, che aveva diffuso la foto dell’uomo e i dettagli utili per il riconoscimento. Si trattava di un uomo di corporatura robusta, alto, con occhi azzurri intensi. Si cercava anche la sua auto, una Fiat Punto bianca, nella speranza che il veicolo potesse fornire indizi per risalire ai suoi spostamenti.

