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Ermes Rinaldi

Ermes Rinaldi, addio all’amato oste di Modena: “Se ne va un pezzo di storia, è un lutto cittadino”

Pubblicato il 6 Giugno 2022

“Ci ha lasciati a 85 anni l’oste Ermes Rinaldi, titolare dello storico locale di via Ganaceto insieme alla moglie Bruna, a cui sono vicino in questo momento. Ermes era un amico per me, ed un vero e proprio simbolo della città, un autentico cultore della tradizione gastronomica modenese, dai modi apparentemente burberi, ma bonari, che non riuscivano a nascondere un cuore grande. Quando festeggiò i 50 anni di attività lo fece coinvolgendo tanti modenesi in un’iniziativa di solidarietà. Era il suo stile e questo è il modo migliore per ricordarlo. Ciao Gabian”.

Il commosso annuncio è di Gian Carlo Muzzarelli, del sindaco di Modena, perché la città che rappresenta perde un pezzo della storia, un’icona dell’arte culinaria e del piacere di stare a tavola.

Ermes Rinaldi è scomparso all’età di 85 anni. Se ne è andato dopo anni difficili, in cui l’età iniziava a lasciare segni evidenti. Lascia un figlio e la moglie Bruna, inseparabile compagna di vita e di lavoro.

Ermes Rinaldi
Ermes Rinaldi

L’osteria di via Ganaceto aprì nel 1963 e per oltre mezzo secolo ha portato avanti la tradizione della cucina locale, in un clima a dir poco informale. Un locale aperto solo a mezzogiorno, dove non si poteva prenotare e dove la convivialità era portata all’eccesso, tra pasta al ragù, polpette e tanto lambrusco. Senza fronzoli, senza alcuna sciccheria, tutto rigorosamente in dialetto. 

L’istrionico oste modenese era diventato con il passare dei decenni un punto di riferimento per migliaia e migliaia di modenesi, che non perdevano occasione per sedere ai suoi tavoli satolli. Se ne va quindi un personaggio che aveva saputo voler bene alla città e a cui tutti volevano bene.

Ermes Rinaldi
Ermes Rinaldi e la moglie Bruna

Lo dimostrano anche i numerosissimi messaggi di cordoglio che stanno invadendo i social.

“Ciao Ermes! Modenese doc! Non esiste modenese che non abbia mangiato, almeno una volta nella vita, un pezzo del tuo gnocco fritto!”; “Gran Uomo insieme a sua moglie era una coppia formidabile”; “Un uomo che amava mescolare i suoi clienti, professioni e provenienze diverse si incontravano e comunicavano per mano sua, si divertivano e lui annuiva soddisfatto!!! Sempre attento alla sua meravigliosa Bruna! È un lutto cittadino!”; “È stato un piacere e un onore conoscerti…”; “Se ne và un pezzo di storia di Modena , Ciao Ermes…”: sono soltanto alcuni dei pensieri che stanno susseguendosi senza sosta.